Il sogno ricomincia. Parte questa sera l’assalto della Juventus alla Champions League, obiettivo principe di tutto il popolo bianconero. Impossibile dichiararlo apertamente ma se gli juventini potessero esprimere un desiderio chiederebbero certamente la coppa dalle grandi orecchie, assente dalla bacheca di Corso Galileo Ferraris dall’ormai lontano 1996.
La voglia d’Europa parte dall’alto e tocca in primis il presidente Agnelli, anche se con la consapevolezza di non avere certo la squadra più forte. Inevitabile però la Juve deve fare meglio dello scorso anno, quando la Signora uscì prematuramente dalla coppa ad opera del Galatasaray di Mancini.
Era l’ultima giornata di un girone sulla carta abbordabile, mai davvero conquistato dalla titubante (in Champions s’intende) Juventus di Conte. Anche quest’anno il sorteggio è stato benevolo e anche quest’anno il debutto sarà contro una squadra scandinava (12 mesi fa toccò al Copenaghen) ma Massimiliano Allegri, a cui tutti chiedono il miracolo, si augura che le analogie finiscano qui.
“Cerchiamo di battere il Malmoe – ha glissato il tecnico. – In Europa non ci sono gare facili o da gestire. Il nostro girone sembra semplice ma anche un anno fa era così e tutti sappiamo com’è andata a finire. Passare il turno non è mai facile, inoltre gli svedesi hanno una condizione atletica migliore della nostra. Insomma, dovremo essere perfetti”.
Leggera marcia indietro rispetto a luglio, quando indicò i quarti come obiettivo minimo, o semplice iniezione di realismo? Nessuno lo sa con certezza ma Allegri ha già fatto capire che non punterà tutte le fiches sull’Europa. “Sarebbe da stupidi lasciare da parte il campionato per la Champions – gli ha fatto eco Chiellini. – Il Real Madrid ha aspettato 12 anni per vincerla e investito centinaia di milioni. Facciamo un passo alla volta, gara dopo gara”.
In tanti però chiedono al tecnico bianconero un salto di qualità, forse l’unico modo per cancellare definitivamente il fantasma di Conte. “Credo che la rosa sia competitiva per andare avanti in Italia e in Europa – ha ammesso Allegri. – E’ rientrato Morata, Pereyra ha fatto bene… Il nostro obiettivo è di portare tutti i giocatori al miglior livello per fare risultati in tutti i tornei”.
Sarà questa la chiave per non ripetere gli errori dello scorso anno? Lo vedremo, di certo la Juventus dovrà partire bene già da stasera. A Torino arriva un Malmoe senza nulla da perdere ma da non sottovalutare. Gli svedesi sono primi in classifica con cinque punti di vantaggio sull’Aik Solna, inoltre hanno già giustiziato nel preliminare il più quotato Salisburgo.
Allegri punterà ancora una volta sul 3-5-2 ma, rispetto a sabato, ci saranno alcune variazioni di uomini. In difesa torna dal primo minuto Chiellini, che affiancherà così Caceres e Bonucci a difesa di Buffon. A centrocampo, viste le assenze di Pirlo, Vidal e Pereyra (squalificato) toccherà ad Asamoah fare l’interno in un reparto che vedrà anche Lichtsteiner, Marchisio, Pogba ed Evra. In attacco, nonostante l’ottima impressione lasciata da Morata, saranno ancora Tevez e Llorente i titolari, con il giovane spagnolo che potrebbe però diventare l’arma in più a partita in corso. Lo Stadium, e in generale tutto il mondo bianconero, ha voglia di Champions. Riuscirà Massimiliano Allegri ad accontentarlo?