Il grande giorno è arrivato, stasera sapremo se il Milan (e in generale il calcio italiano) sarà in grado di tenere testa al Barcellona. Se così non fosse non ci sarebbero drammi (in fondo il Barça è universalmente riconosciuto come squadra più forte del mondo), solo una grande delusione. Perché nonostante gli alibi ci siano tutti (dagli infortuni al calendario fitto), questo Milan vuole giocarsela davvero. Lo si è percepito dalla conferenza stampa di ieri, tenuta a Milanello da Allegri e, udite udite, Zlatan Ibrahimovic. Un gesto significativo la presenza dello svedese davanti ai microfoni, proprio alla vigilia della sfida più importante, per lui e per tutto il Milan: “Noi siamo pronti, ci siamo preparati bene. – ha detto Zlatan con il solito sguardo cattivo – Quello che succede succede, speriamo solo siano cose positive. Dobbiamo fare una partita perfetta, anche io, perché loro sono i più forti del mondo”.
L’ambiente rossonero si aggrappa a lui, sperando che rimanga “Gulliver” anche in Champions, proprio come in campionato. Solo così il Milan potrà provare a battere il Barcellona, diversamente sarebbe un’impresa impossibile. Caricato dalla scelta societaria di mandarlo in conferenza stampa prima di un match così importante (normalmente tocca ai senatori), Ibra si è poi sbilanciato (fino a un certo punto) sul suo futuro, che a quanto pare sarà tinto di rossonero: “Oggi sto bene qui e qui vedo il futuro, poi un domani non si sa. Mi piace la mentalità dell’Italia, è una seconda casa. Gioco in un club fantastico dove mi vogliono bene, la famiglia è felice, tutto è naturale, tutto è automatico. Io non devo dimostrare nulla”. Sarà, ma non tutti la pensano così, soprattutto a Barcellona, dove Zlatan ha lasciato parecchie cose in sospeso, in particolare con Guardiola: “Se gli stringerò la mano? Non lo so, avremo altro a cui pensare. Non è una cosa importante per me, e probabilmente nemmeno per lui…”.
Questa sera, davanti ad un San Siro tutto esaurito da giorni (record d’incasso di 4,7 milioni di euro), Ibra sarà importantissimo, ma non determinante. Tutta la squadra infatti dovrà giocare al massimo delle proprie forze, come auspicato da Allegri: “Sappiamo bene che questo il quarto più difficile, anzi che sarà difficilissimo, ma anche per il Barcellona che resta più favorito di noi. Conosciamo la loro forza, ma niente paura, dobbiamo mettere in campo quello che sappiamo fare. Non giocheremo con timore, ma con grande forza. Sarà una bella partita, difficilissima a livello psicologico, in cui c’è poco da motivare: una sfida così affascinante si prepara da sola”. Tutto vero, ma sarebbe stato meglio avere avuto a disposizione tutta la rosa. Invece gli indisponibili continuano ad essere tanti e anche i recuperati non stanno benissimo. Su tutti Nesta e Robinho, che però partiranno dal primo minuto.
Anche in questo senso dunque sta meglio il Barça, che però preferisce evitare proclami di vittoria, in perfetto stile Guardiola: “Dobbiamo farci trovare pronti ai momenti difficili che vivremo a San Siro. Perché ne avremo: mi aspetto il miglior Milan possibile. I rossoneri hanno ottimi giocatori come Ibra e siamo consapevoli che se non giochiamo bene non passiamo. Giocheremo come al solito, quindi cercheremo di attaccare e fare gol. Segnare in trasferta è molto importante e questo è uno dei principali obiettivi”. Raggiungerlo non dovrebbe essere un problema, visto il rendimento di Xavi, Iniesta, Fabregas, Sanchez e, ça va sans dire, sua maestà Lionel Messi. Inutile negarlo, il Barcellona è super favorito, come dimostrano le quote dei bookmakers: la vittoria del Milan è data addirittura a 4,50 (giocata solo dal 14% degli scommettitori), mentre quella dei catalani è solo a 1,75 (l’85% delle puntate è indirizzato lì). Ma i sogni, si sa, possono superare qualsiasi ostacolo, basta solo tramutarli in realtà. Il Milan ci proverà, su questo potete scommettere.
PROBABILI FORMAZIONI
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Bonera, Nesta, Mexes, Antonini; Nocerino, Ambrosini, Seedorf; Boateng; Ibrahimovic, Robinho.
In panchina: Amelia, Yepes, Zambrotta, Aquilani, Emanuelson, El Shaarawy, Maxi Lopez.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
Squalificati: Van Bommel (1).
Indisponibili: Abate, Thiago Silva, Merkel, Pato, Cassano, Gattuso, Muntari.
Diffidati: Nocerino.
Barcellona (4-3-3): Victor Valdes; Dani Alves, Piquè, Mascherano, Puyol; Xavi, Busquets, Fabregas; Sanchez, Messi, Iniesta.
In panchina: Pinto, Montoya, Tello, Thiago Alcantara, Keita, Pedro, Cuenca.
Allenatore: Josep Guardiola.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Adriano, Villa, Abidal, Fontas.
Diffidati: Puyol.
Arbitro: Jonas Eriksson (Svezia).
Assistenti di linea: Wittberg – Klasenius.
Assistenti di porta: Strombergsson – Johannesson.
Quarto uomo: Stalhammar