Fine dell’attesa. Dopo quasi tre anni di purgatorio, la Juventus si riaffaccia sul massimo palcoscenico continentale, quella Champions League che da sempre regala gioie e dolori, e lo fa con un rientro in grande stile. Il “debutto” infatti è a casa del Chelsea campione in carica, non esattamente un impegno soft, ma in casa Juve sono contenti così, almeno a sentire Gigi Buffon: “Giocare contro il Chelsea significa che l’asticella delle difficoltà si alza, un elemento che può essere anche stimolante. Questa e le prossime partite ci diranno chi siamo e cosa possiamo osare”.
Insomma, l’adrenalina è a mille, anche perché, Buffon e Pirlo a parte, non sono in molti nella Juve ad aver esperienza europea. Un problema? Non necessariamente, almeno secondo il portierone: “Oggi forse siamo un po’ meno talentuosi, rispetto ai tanti campioni di un tempo, ma facciamo nostro un credo di gioco, il che può pagare in positivo. Siamo una squadra emergente, composta da giocatori giovani, che potrà quindi avere un grandissimo futuro. E’ vero che molti non hanno esperienza specifica di Champions, ma hanno maturato tante presenze con le nazionali…”.
La Juve ci crede e non si sente affatto battuta, anche perché il Chelsea sarà pure campione d’Europa, ma non attraversa certo un momento brillantissimo. Lo scorso weekend, mentre i bianconeri espugnavano Genova in rimonta, i Blues sono stati fermati dal QPR dopo una prestazione lenta e macchinosa. Certo, la Champions è un’altra storia, ma questo vale anche per la Juventus. “Ci sono 3-4 squadre superiori a noi per qualità di organico ed esperienza, poi ci possiamo inserire immediatamente dopo – ha ribadito con fierezza Buffon. – Se anche dovessimo uscire, prima o poi, vorremmo avere la consapevolezza di essere stati competitivi. Tornare in Champions dalla porta principale, dopo l’impresa epica dell’anno scorso, dopo aver vinto meritamente lo scudetto, significa rientrarci con voglia, consapevolezza e orgoglio. Per qualche elemento della squadra non ci saranno altre dieci possibilità di giocarla questa coppa, quindi cercheremo di fare il meglio”.
Parole importanti, che testimoniano tutta la voglia di questa Juve. Il messaggio è arrivato forte e chiaro anche a Roberto Di Matteo, che ha mostrato grande rispetto per la Vecchia Signora: “La Juve è molto competitiva, ha fatto uno straordinario campionato lo scorso anno, è una delle squadre più difficili da affrontare di tutta la competizione, con la giusta miscela tra giovani e giocatori esperti. Penso che cercherà di imporre il suo gioco anche qui, è la sua mentalità, noi dovremo limitare gli spazi e controbattere. Che tattica userò? Mica la vengo a dire a voi, però la Juve la conosco bene…”. Meno segreti invece per Conte, che a Londra presenterà la miglior squadra possibile. Perché il sogno Champions è appena cominciato e il tecnico bianconero ha intenzione di farlo durare il più a lungo possibile.
PROBABILI FORMAZIONI
Chelsea (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Luiz, Terry, A. Cole; Mikel, Lampard; Ramires, Mata, Hazard; Torres.
In panchina: Turnbull, Cahill, Azpilicueta, Bertrand, Oscar, Moses, Sturridge.
Allenatore: Roberto Di Matteo.
Indisponibili: Marin.
Squalificati: nessuno.
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Vucinic.
In panchina: Storari, Lucio, Caceres, Giaccherini, Isla, Matri, Quagliarella.
Allenatore: Antonio Conte (squalificato, in panchina Massimo Carrera).
Indisponibili: Pepe, Padoin.
Squalificati: nessuno.
Arbitro: Pedro Proença (Portogallo).
Assistenti di linea: Miranda (Portogallo) – Tiago Trigo (Portogallo).
Assistenti di porta: Capela (Portogallo) – Ferreira (Portogallo).
Quarto uomo: Rui Tavares (Portogallo).