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Champions League, oggi sorteggio per Juve e Milan: rossoneri in prima fascia ma rischiano Psg e City

Per la prima volta da quando la Champions League porta più di due squadre per nazione, l’Italia arriva alla competizione con due sole rappresentanti, e per di più senza grandi ambizioni – Il Milan è in prima fascia ma è sempre meno competitivo e potrebbe comunque pescare City, Psg e Borussia – La Juve è nella terza urna: pericolo Real Madrid o Barcellona.

Champions League, oggi sorteggio per Juve e Milan: rossoneri in prima fascia ma rischiano Psg e City

Non era mai capitato in 13 anni, ovvero da quando, nel 1999, la Uefa aveva allargato a quattro le partecipanti delle tre maggiori federazioni calcistiche alla Champions League, poi ridotte nel caso dell’Italia a tre, in virtù del sorpasso tedesco. Ma in questi 13 anni erano state sempre almeno tre le squadre a rappresentare il Belpaese: nella prossima edizione della Champione saranno invece per la prima volta solo due, e peraltro con ambizioni molto ridotte. Il Milan è ufficialmente in crisi di ricambio generazionale e non saranno certo gli acquisti di Bojan e forse di De Jong a rendere i rossoneri competitivi nella corsa alla coppa dalle grandi orecchie. Meglio quotata la Juventus, che però è ancora a caccia di un top player di livello continentale, e in ogni caso difficilmente si candiderà alla vittoria finale. Prematuramente fuori dai giochi invece l’Udinese, eliminata dallo Sporting Braga.

Gli uomini di Allegri dovrebbero avere se non altro un avvio di competizione più morbido, in virtù del posizionamento in prima fascia nel sorteggio che si tiene oggi alle 18 a Montecarlo. Nonostante i risultati non brillantissimi delle ultime edizioni, infatti, il Milan è pur sempre la squadra che ha vinto 7 Coppe e che ha partecipato a 15 edizioni su 19 dell’attuale Champions League. Boateng e compagni eviteranno dunque nel girone iniziale squadre di primissimo livello come Barcellona, Real Madrid, Bayern, Chelsea, Manchester United e le pur sempre pericolose Porto e Arsenal, ma nonostante questo non mancano le insidie. Il Manchester City di Mancini, eliminato l’anno scorso dal Napoli, questa volta non vuole fallire almeno la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta ed è in seconda fascia, “pescabile” pertanto sia dal Milan sia dalla Juventus, che è solo in terza fascia (poiché assente dalla competizione da 3 anni e con scarsi risultati anche in Europa League).

In seconda fascia stazionano, pericolosissime, anche Valencia, Zenit San Pietroburgo e Benfica. Forse leggermente più abbordabili, ma da non sottovalutare Shakhtar Donetsk, Dinamo Kiev, Sporting Braga e Schalke 04. L’altra mina vagante del sorteggio monegasco è il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti, in terza fascia insieme ai bianconeri che pertanto non voleranno sicuramente su Parigi, nè su Lilla, Atene (Olimpiacos), Mosca (Spartak), Istanbul (Galatasaray), Bruxelles (Anderlecht)  e Amsterdam (Ajax). Tutte queste mete sono possibili invece per il Milan, che dunque pur evitando le super big rischia un girone tosto con City e Psg.

In quarta fascia compaiono tre debuttanti assolute: il Malaga sedotto e abbandonato dagli sceicchi (ma ancora competitivo), il Montpellier campione di Francia, e i danesi del Nordsjaelland, che sulla carta si propongono come la squadra-cuscinetto del torneo, ma non ci stupiremmo se alla fine dovesse rivelarsi la sorpresa. Ben più insidiosi invece, a dispetto del ranking basso, i bielorussi del Bate Borisov, il Celtic, i romeni del Cluj, la Dinamo Zagabria e soprattutto i doppi campioni di Germania in carica del Borussia Dortmund.

In totale sono 17 le federazioni rappresentate, Spagna e Inghilterra sono quelle con più formazioni, entrambe quattro (per i britannici addirittura tre in prima fascia), poi vengono Germania e persino Francia e Portogallo meglio dell’Italia, con tre. Ma il vero rischio è quello di non vedere Milan e Juventus neanche protagoniste nei loro gironi: i rossoneri potrebbero infatti pescare Dinamo Kiev, Anderlecht e Nordsjaelland ma anche Manchester City, Psg e Borussia. Per la Juventus invece un girone duro è già quasi certezza, a meno che dalla prima fascia non esca una tra Porto e Arsenal: pericolosissime, ma giocabili.

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