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Champions League: Napoli a Londra, la sfida al Chelsea vale la storia

Mazzarri, che sarà regolarmente in panchina (il Tas ha annullato la sua squalifica), schiera i titolarissimi e avverte: “Non pensiamo al risultato dell’andata” – Chelsea rigenerato da Di Matteo con due vittorie consecutive in campionato, ma gli azzurri vogliono scrivere un’altra pagina di storia – Cinquemila i tifosi al seguito.

Champions League: Napoli a Londra, la sfida al Chelsea vale la storia

NAPOLI, A LONDRA PER ENTRARE NELLA STORIA! GLI AZZURRI NELLA TANA DEL CHELSEA INSEGUONO UNA QUALIFICAZIONE CHE SAREBBE CLAMOROSA. MAZZARRI: “NON DOBBIAMO PENSARE AL VANTAGGIO CHE ABBIAMO”

Ad un passo dalla storia. Con un tridente invidiato da mezza Europa, uno spicchio di città al seguito e un cuore grande così. Il Napoli è arrivato a Londra con queste armi, nulle se paragonate ai milioni spesi da Roman Abramovich, importantissime se consideriamo la strada compiuta dal 2004 ad oggi. Il 12 marzo 2006 gli azzurri strappavano una vittoria contro il Martina Franca, 1-0 firmato Pià. La cornice era il girone B della serie C1, la squadra si chiamava “Napoli Soccer”, dato che la storica Società Sportiva Calcio Napoli era fallita nei tribunali.

Questa sera, poco più di 6 anni dopo, la creatura di De Laurentiis calpesterà il prato di Stamford Bridge, dove si giocherà l’accesso ai quarti di finale della massima competizione europea, quella Champions League diventata qualcosa in più di un semplice sogno. Inutile nascondersi, l’occasione è di quelle ghiotte. Questo Chelsea infatti non è che un lontano parente dello squadrone di appena un anno fa e le vittorie contro Birmingham e Stoke non devono ingannare. L’esonero di Villas Boas ha però ricaricato le batterie dei Blues, che questa sera avranno sulle spalle un carico di pressione indubbiamente maggiore del Napoli.

Se per gli azzurri infatti i quarti sono un bellissimo sogno, per il Chelsea rappresentano un obbligo: Abramovich non perdonerà l’ennesimo fallimento europeo, che porterebbe ad una vera e propria rivoluzione interna. Gli inglesi daranno il 100%, questo è fuori discussione, ecco perché il Napoli non dovrà ripetere l’errore del Milan, anche perché, rispetto ai rossoneri, il vantaggio è minimo. “I miei giocatori non sottovalutano affatto l’impegno di domani” ha detto Mazzarri, che tra l’altro sarà regolarmente in panchina, visto che il Tas ha sospeso la sua squalifica. “Ho insistito nel cercare di far capire loro che devono giocare come sanno in fase attiva – ha proseguito il tecnico – perchè quando siamo in possesso palla possiamo mettere in difficoltà qualunque avversario. Non dobbiamo pensare al vantaggio che abbiamo, dobbiamo fare la nostra partita cercando di fare risultato qua, come abbiamo fatto a Manchester e a Villarreal. Abbiamo le nostre certezze e dobbiamo metterle sul campo nel migliore dei modi”.

Come sempre quando gioca in Champions, non ci sono dubbi sulla formazione del Napoli. Mazzarri schiererà i “titolarissimi” e l’unico ballottaggio è quello tra Zuniga e Dossena sulla fascia sinistra, con il colombiano decisamente favorito. Il tecnico toscano porterà in panchina Goran Pandev, l’amuleto degli ottavi di finale. L’anno scorso infatti il macedone segnò il gol decisivo all’Allianz Arena di Monaco, che mandò l’Inter ai quarti a spese del Bayern, mentre due anni fa giocò una grande partita proprio a Stamford Bridge, che lanciò l’allora squadra di Mourinho verso il triplete. A spingere il Napoli poi, ci saranno circa 5mila tifosi, di cui 2mila senza biglietto. I tagliandi a disposizione infatti erano 2700, ma molti napoletani hanno deciso comunque di partire per Londra, per stare più vicini alla squadra. Cose che si fanno per entrare nella storia.

PROBABILI FORMAZIONI

Chelsea (4-3-3): Cech; Ivanovic, David Luiz, Terry, Cole; Lampard, Mikel, Ramires; Sturridge, Drogba, Mata. Allenatore: Roberto Di Matteo. In panchina: Turnbull, Cahill, Essien, Kalou, Romeu, Malouda, Torres. Indisponibili: nessuno. Squalificati: Meireles (1). Diffidati: David Luiz.

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Cavani. Allenatore: Walter Mazzarri. In panchina: Rosati, Fernandez, Britos, Dossena, Dzemaili, Pandev, Vargas. Indisponibili: Donadel, Grava. Squalificati: nessuno. Diffidati: Aronica, Cavani, Maggio.

Arbitro: Felix Brych (Germania)  Assistenti di linea: Pickel – Borsch   Assistenti di porta: Meyer – Aytekin   Quarto uomo: Zwayer

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