“Abbiamo poco da perdere e molto da guadagnare”. Rudi Garcia sceglie la strada dell’umiltà in vista del match contro il Manchester City (ore 20.45) ma sotto sotto spera nel colpaccio. Ne ha ben donde il tecnico giallorosso, visto lo stato di forma della sua Roma (6 vittorie in altrettante partite tra campionato e coppa, 14 gol fatti e appena 2 subiti) e il momento in chiaro-scuro degli uomini di Pellegrini. Che sabato hanno sì vinto 4-2 contro l’Hull City dimostrando però i soliti limiti difensivi, tanto che la vetta della Premier è lontana 4 punti e il girone di Champions registra un preoccupante 0 in classifica. Insomma, questa sera gli inglesi devono vincere a tutti i costi il che è un’arma a doppio taglio: può voler dire tanta furia agonistica ma anche un fardello bello grosso. Guai però a dimenticare la qualità di una squadra fortissima, costruita con valanghe di milioni e capace di vincere un campionato difficile come la Premier.
“Sarà dura ma cercheremo di renderla tale anche per loro – ha spiegato Garcia. – Il City basa la sua forza sul possesso palla, noi dovremo essere pronti a rispondere nel migliore dei modi”. Proprio qui, in effetti, sembrerebbe stare la chiave del match. Pellegrini ama far girare il pallone, scelta logica vista l’enorme bagaglio tecnico a disposizione. Se il possesso scorre rapido e preciso è quasi impossibile fermare i campioni d’Inghilterra ma se, come a volte capita, qualcuno non è in giornata c’è tanto spazio per le ripartenze: e lì, con gente come Gervinho, la Roma va a nozze. “Noi abbiamo i tre punti contro il Cska che ci permettono di giocare senza pressione – ha proseguito il tecnico giallorosso. – Dopo il sorteggio tutti dicevano che questa partita sarebbe già stata persa in partenza: invece non è così e questo deve darci ancora più forza”.
Ne servirà tanta per uscire indenni dall’Etihad Stadium, dove il City potrà schierare quasi tutta l’argenteria di casa, eccetto l’infortunato Nasri. “La Roma è una grande squadra e non solo da quest’anno – il pensiero di Pellegrini. – La formazione? La scoprirete prima della partita…”. In realtà non dovrebbero esserci sorprese: sarà 4-2-3-1 con Hart in porta, Zabaleta, Kompany, Mangala e Clichy in difesa, Fernandinho e Yaya Touré a centrocampo, Jesus Navas, David Silva e Aguero sulla trequarti, Dzeko in attacco. Un’onda d’urto impressionante, anche considerando una panchina che potrà contare su gente come Jovetic e Kolarov.
“Le partite di Champions sono facili da preparare, sono già tutti motivati – ha proseguito Garcia. – Dovremo dare tutto e non fare nessun calcolo”. Ovviamente all’Etihad scenderà in campo la Roma migliore, senza nessun pensiero alla sfida con la Juve di sabato prossima. In porta dovrebbe esserci De Sanctis, anche se un lieve affaticamento muscolare tiene in preallarme Skorupski. In difesa linea a 4 con Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa e Cole, a centrocampo confermato il trio Pjanic, Keita e Nainggolan. In attacco sicuri di una maglia Totti e Gervinho, l’altra se la giocano Florenzi (favorito) e il rientrante Iturbe. Animali da contropiede, che possono davvero rendere difficile la vita del City.