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CHAMPIONS LEAGUE – La Juventus soffre ma vince il primo round (1-0) con il Monaco

CHAMPIONS LEAGUE – I bianconeri cominciano male per la classica ansia da prestazione ma Buffon salva la partita – Nella ripresa la Juve prende fiducia e Vidal trasforma un controverso rigore su Morata – Allegri: “Il risultato è buono e non aver subito gol in casa ci dà un piccolo vantaggio per il ritorno. Ma il Monaco si è dimostrato squadra vera”.

CHAMPIONS LEAGUE – La Juventus soffre ma vince il primo round (1-0) con il Monaco

La prima è andata. Con poco spettacolo e qualche rischio di troppo ma d’altronde, quando si arriva ai quarti di Champions, quello che conta davvero è il risultato. La Juventus ha vinto e per giunta senza subire gol, ecco perché, tutto sommato, non è proprio il caso di fare gli schizzinosi. E poi il Monaco ha dimostrato di essere squadra vera, capace di giocarsela a testa alta, pur a modo suo, contro un avversario tecnicamente superiore. Insomma, l’1-0 dello Stadium non passerà alla storia ma chissà che non possa contribuire a farla. 

“Il risultato è buono, non aver subito gol in casa ci dà un piccolo vantaggio in vista del ritorno – l’analisi di Allegri. – Il Monaco si è dimostrato organizzato sia in difesa che in attacco, ha tecnica e fisicità e può sempre creare problemi. Lo sapevamo già prima e lo sappiamo ancora meglio adesso che li abbiamo incontrati. Contro di loro bisogna avere pazienza altrimenti ci si espone come successo nel primo quarto d’ora”.

L’inizio, in effetti, è stato brividi. La Juventus, schierata come da previsioni con il 4-3-1-2 e Pirlo in cabina di regia, ha sofferto la classica “ansia da prestazione”, come spesso, a dire il vero, le è capitato in Europa. E così il Monaco di Jardim, messo in campo con un camaleontico 4-2-3-1 (in fase di non possesso diventava 4-4-1-1), ha rischiato addirittura di passare in vantaggio. Bravissimo Buffon a dire no a Ferreira Carrasco (10’), salvando una partita che avrebbe potuto prendere davvero una brutta piega. 

Passato lo spavento la Signora si è messa a giocare. Non con la scioltezza tipica del campionato ma comunque in crescendo. Due le occasionissime del primo tempo, entrambe sprecate malamente: prima Tevez (26’, tiro lento a pochi metri da Subasic), poi Vidal (45’, destro in curva da buonissima posizione). Si è andati negli spogliatoi con la sensazione che il peggio fosse passato e che il gol potesse arrivare da un momento all’altro. E in effetti, a inizio secondo tempo, ecco l’episodio decisivo. Splendido lancio di Pirlo a smarcare Morata e fallo netto di Carvalho: l’arbitro non ha avuto dubbi nell’indicare il dischetto. 

Doppio errore, immagini “alla mano”: il contatto è avvenuto fuori area e comunque andava punito con il cartellino rosso, non con il giallo. Ad ogni modo Vidal non si è fatto pregare e ha spiazzato Subasic con un missile sotto l’incrocio (57’). Il gol ha reso il match ancor più tignoso di prima, perché il punto di forza del Monaco non è certo l’attacco (da segnalare solamente un colpo di testa di Berbatov fuori di poco) e alla Juve, tutto sommato, poteva bastare anche così. 

Mercoledì prossimo i francesi dovranno scoprirsi e i bianconeri potranno giovare di qualche spazio in più. Il discorso qualificazione non è chiuso, ci mancherebbe, ma è sicuramente in discesa. E il sogno Champions prende sempre più forma. 

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