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Champions League, la Juve si gioca qualificazione e primato con il Manchester City

E’ l’ora di chiudere i giochi. La Juventus si appresta a ricevere il Manchester City con l’obiettivo di qualificarsi agli ottavi di finale, questa volta con il timbro della matematica. Traguardo possibile già con i tedeschi del Borussia Moenchengladbach e rimandato a questa sera, quando lo Stadium gremito ospiterà gli inglesi di Pellegrini. Una vittoria chiuderebbe ogni discorso e darebbe, seppur momentaneamente, anche il primato nel gruppo D, ma per ottenere il pass potrebbe bastare il pareggio, a patto che il Siviglia non vinca in Germania. In quel caso, infatti, 3 punti sarebbero quasi obbligatori, pena giocarsi il tutto per tutto nella bolgia andalusa (partendo però dal 2-0 dell’andata) il prossimo 8 dicembre. 

“Dobbiamo vincere, solo così avremo la certezza degli ottavi – ha spiegato Allegri in conferenza stampa. – In caso contrario saremmo legati al risultati degli spagnoli, per questo bisogna affrontare il City nel miglior modo possibile”. Nessun calcolo insomma, anche perché il primo posto può valere tantissimo in chiave sorteggio. Non a caso Manuel Pellegrini, attualmente in testa al girone, non ha nessuna intenzione di cedere il passo. “Qualificarci è la cosa più importante ma anche il primato ha il suo peso – ha confermato dalla pancia dello Stadium. – Se vuoi evitare le grandi squadre, o quantomeno provarci, devi vincere il gruppo e noi vogliamo farlo”. 

Difficile fare un pronostico sulla sfida odierna. Qualche settimana fa gli inglesi sarebbero partiti favoriti, gli ultimi risultati però hanno cambiato tutti gli scenari. La Juventus si è risollevata in campionato vincendo 3 partite di seguito, il City invece ha perso il primo posto dopo la batosta di sabato contro il Liverpool (1-4). “Noi stiamo meglio fisicamente, inoltre le 3 vittorie ci hanno dato un po’ di fiducia – il commento di Allegri. – In Champions però non abbiamo ancora fatto nulla, il girone è aperto a tutte le possibilità. Nulla è facile o scontato, avremo bisogno di una grande prestazione e del sostegno dei tifosi”. 

“Ogni hanno le big migliorano ma noi abbiamo dimostrato che l’Europa è casa nostra – ha confermato Marchisio. – Ad ogni modo battere il City non sarà facile e non credo che la sconfitta con il Liverpool possa pesare: anzi, potrebbe perfino crearci ulteriori problemi”. Match aperto a tutti gli scenari, con grandi prospettive di spettacolo. Allegri, come di consueto, non ha dato certezze sul sistema di gioco che utilizzerà. Di sicuro ci sono solo le assenze di Caceres, Khedira ed Hernanes (che comunque sarebbe stato squalificato), per il resto tutti abili e arruolati. 

L’indisponibilità del trequartista brasiliano riduce al mimino il ballottaggio tattico: 3-5-2 o 4-3-3? Il primo modulo, decisivo contro il Milan, sembra il favorito con Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Lichtsteiner (o Cuadrado), Sturaro, Marchisio, Pogba e Alex Sandro (favorito su Evra) a centrocampo, Dybala e Morata in attacco. In caso di 4-3-3 invece giocherebbero sia Lichtsteiner che Cuadrado, mentre là davanti Mandzukic potrebbe spodestare Dybala, considerato poco idoneo (da Allegri s’intende) a giocare nel tridente. 

Diversi problemi per Manuel Pellegrini, contestatissimo Oltremanica dopo la debacle col Liverpool, che deve rinunciare agli infortunati Zabaleta, David Silva, Kompany, Nasri, Bony e Mangala. Il tecnico cileno schiererà il seguente 4-2-3-1: Hart in porta, Sagna, Otamendi, Demichelis e Kolarov in difesa, Yaya Touré e Fernandinho a centrocampo, Jesus Navas, De Bruyne e Sterling sulla trequarti, Aguero in attacco.

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