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Champions League: la Juve cerca la qualificazione anticipata con il Borussia Moenchengladbach

Galvanizzata dalla vittoria nel derby con il Toro, la Juve cerca in Germania la qualificazione anticipata agli ottavi di Champions ma il Borussia di Schubert è un avversario temibilissimo – Allegri: “Per noi è una partita fondamentale” sia per la Champions che per il morale e per tentare la rimonta in campionato – Hernanes farà il regista

Champions League: la Juve cerca la qualificazione anticipata con il Borussia Moenchengladbach

E ora sotto con la Champions. La Juventus, dopo il successo nel derby contro il Toro, ne cerca un altro che, a conti fatti, sarebbe davvero preziosissimo. Perché vincere a Moenchengladbach, oltre che a chiudere i giochi qualificazione, darebbe la spinta necessaria per rimontare anche in campionato. A quel punto infatti, i bianconeri potrebbero concentrarsi solo ed esclusivamente sulla Serie A, condizione invidiabile per chi vuole scalare al più presto la classifica. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il Borussia di Schubert, avversario temibilissimo come dimostrano le 6 vittorie consecutive raccolte in Bundesliga, l’ultima addirittura per 4-1 sul campo dell’Hertha Berlino.

Anche in Champions, nonostante il solo punto raccolto, i tedeschi hanno fatto vedere buone cose: il pareggio a Torino, ma anche la sconfitta-beffa (rigore di Aguero in pieno recupero) contro il Manchester City. “In questo momento, effettivamente, loro hanno vinto più di noi – ha confermato Allegri nella sala stampa del Borussia Park. – Vengono da 6 vittorie consecutive, noi invece non siamo ancora riusciti a totalizzarne 2. Dovremo essere molto bravi, questa per noi è una partita fondamentale”. 

Questione di classifica appunto, ma anche di morale. Perché la Juve, se vuole davvero rimettere in piedi una stagione sin qui traballante, deve assolutamente trovare continuità. Un passo falso in Germania non comprometterebbe il discorso qualificazione, però azzererebbe quel pizzico di fiducia arrivato dopo il derby. “Quel gol di Cuadrado dev’essere un punto di partenza – ha spiegato Bonucci, al fianco di Allegri in conferenza stampa. – Non possiamo lasciare nulla al caso, quando si gioca con questa maglia si ha il dovere di provare a vincere sempre”. 

Anche una competizione come la Champions, vero grande sogno del mondo bianconero, finora l’unica capace di portare soddisfazioni. “E’ una coppa affascinante, offre visibilità mondiale – il pensiero di Allegri. – Ora cerchiamo di passare il turno, poi in primavera vedremo cosa riusciremo a fare”. Inutile lanciarsi in voli pindarici, ora è il momento di concretizzare il raccolto. Il tecnico bianconero, dopo aver vinto il derby nel segno del 4-3-3, sembra deciso a tornare al solito 3-5-2 camaleontico, il sistema migliore, secondo lui, per sfruttare le qualità dei suoi uomini. 

In difesa, davanti a Buffon, solita linea con Barzagli, Bonucci e Chiellini, a centrocampo invece, assente Khedira (gli esami hanno escluso lesioni muscolari, tornerà a disposizione dopo la sosta), sarà Hernanes a ricoprire il ruolo di regista, con Marchisio e Pogba interni e Cuadrado ed Evra sulle fasce. Là davanti, come sempre, l’unica certezza è rappresentata da Morata: al suo fianco, invece, è ballottaggio Mandzukic-Dybala, con il croato grande favorito. 

“La classifica conta poco, giochiamo davanti al nostro pubblico e vogliamo vincere” l’arringa di Schubert, deciso a trovare un successo che rimetterebbe in corsa il suo Borussia. Per farlo il tecnico si affiderà al consueto 4-4-2: Sommer in porta, Korb, Christensen, Dominguez e Wendt in difesa, Dahoud, Xhaka, Traoré e Johnson a centrocampo, Stindl e Drmic in attacco.

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