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CHAMPIONS LEAGUE – La Juve a Manchester per ritrovare se stessa

Da Berlino a Manchester per ritrovare la vera Juve. Tre mesi dopo la finale persa contro il Barcellona i bianconeri si rituffano nella Champions League, nel tentativo di rialzarsi dopo un inizio di stagione troppo brutto per essere vero. Certo, il Manchester City tritatutto di quest’anno non è proprio l’avversario ideale per ripartire, la Juventus però non ha scelta perché, come ha ricordato Marotta, non può permettersi annate di transizione. 

“In questi momenti ci vuole molto equilibrio, bisogna tenere un profilo basso e fare risultati – le parole di Allegri. – Questo è un girone difficile e il City è una delle favorite per vincere la Champions, noi però vogliamo passare il turno. Serviranno intensità, coraggio e tecnica, una bella prestazione ci aiuterebbe a ritrovare autostima”. 

Già, in effetti il problema della Signora sembrerebbe essere più mentale che altro. Difficile infatti pensare che la squadra, pur priva di Vidal, Tevez e Pirlo, non sia in grado di far meglio di così. Lo credono un po’ tutti nell’ambiente a cominciare dai giocatori, i primi a non spiegarsi fino in fondo le difficoltà degli ultimi tempi. 

“Tutti ci aspettavamo di più, è inutile nascondersi – ha ammesso Buffon. – Dobbiamo riconoscerci di nuovo, ritrovare il nostro valore, sapere chi siamo. Ai tifosi dico di sostenerci, il loro parere è importante per noi e lo rispettiamo ma ci serve compattezza, non è un rimprovero ma una richiesta per il bene comune”. 

Il momento non è facile anche perché l’infermeria continua a dare problemi. Lo stop di Marchisio priverà Allegri dell’unico vero regista di ruolo per un mese intero, da qui la necessità di cambiare nuovamente il “vestito” della squadra. Il tecnico sembra orientato a tornare al 3-5-2 con Buffon in porta, Caceres, Bonucci e Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Lemina, Hernanes, Pogba ed Evra a centrocampo, Mandzukic e Morata in attacco. 

Se le indiscrezioni venissero confermate resterebbero fuori Cuadrado e Dybala, scelta discutibile che potrebbe portare a diverse polemiche in caso di risultato negativo. Resta comunque viva l’ipotesi 4-3-1-2, con Hernanes in cabina di regia e Pereyra trequartista. Non ha di questi problemi Manuel Pellegrini, che pure deve rinunciare a un top player come Aguero. Ma l’Ingegnere recupererà gente come David Silva, Sterling e Fernandinho, tutti in campo assieme a De Bruyne per un 4-2-3-1 che fa davvero paura. 

Il City viene da 5 vittorie consecutive condite da 11 gol fatti e 0 subiti, ruolino spettacolare che vale il primo posto in solitaria in Premier League. A vedere i numeri non sembrerebbe esserci storia, eppure Pellegrini non si fida. 

“La Juventus è molto forte, me l’aspetto motivatissima – ha spiegato il tecnico. – Io però ho grande fiducia nella mia squadra, quest’anno vogliamo fare bene anche in Champions”. Sarà una notte vibrante, di quelle cariche di brividi ed emozioni. Chissà che alla Signora addormentata d’inizio stagione non serva proprio un clima del genere, per ritrovarsi e tornare a fare la vera Juve. 

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