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CHAMPIONS LEAGUE – Juve, prova della verità con il Monaco

Testa fredda e cuore caldo. La Juventus riceve a Torino il Monaco nell’andata dei quarti di finale di Champions League (ore 20.45), in quella che può essere considerata a tutti gli effetti una trappola. Il sorteggio infatti è stato considerato abbordabile da critica e tifosi, il che pone i bianconeri nell’inedito, almeno in coppa, ruolo dei favoriti. Basta dunque giocare da outsider, ora la qualificazione viene data quasi per scontata.

Non il massimo visto il valore dell’avversario: nulla di trascendentale rispetto a Bayern, Barcellona o Real Madrid, ma comunque di tutto rispetto. I francesi di Jardim, terzi in Ligue 1 (proprio in questo weekend hanno scavalcato il Marsiglia) a 4 punti dalla capolista Psg, hanno sin qui fatto una grande Champions. Prima hanno superato un girone insidioso (primi davanti a Leverkusen, Zenit e Benfica) subendo un solo gol in 6 partite, poi hanno eliminato il ben più quotato Arsenal segnando 3 reti all’Emirates. Insomma, sottovalutarli può essere molto pericoloso. 

“Sono arrivati ai quarti con merito, hanno dimostrato grandi valori – ha spiegato Allegri in conferenza stampa. – La squadra è molto organizzata, ha subito solo 4 gol in Champions e anche in Francia ha la miglior difesa del campionato. Il loro allenatore è bravo e furbo, per passare serviranno due belle partite. La qualificazione infatti non si deciderà a Torino, ecco perché, pur giocando con molta intensità, dovremo avere pazienza”. 

Testa fredda e cuore caldo appunto, è questa la ricetta per raggiungere le semifinali. Oltre, ovviamente, alla qualità tecnica, aspetto in cui la Juve, almeno sulla carta, è superiore. Non a caso Allegri, pur lasciando aperte le porte al 3-5-2, pare orientato a tornare al 4-3-1-2 con Pirlo in cabina di regia. Lui e Barzagli sono i grandi dubbi di formazione: entrambi sono convocati ma solo uno partirà dall’inizio. Se la scelta, come sembra, dovesse cadere sul bresciano vedremo un rombo di centrocampo, con Vidal e Marchisio interni e Pereyra sulla trequarti. Se invece Allegri optasse per Barzagli il 3-5-2 diventerebbe inevitabile. Di una cosa siamo sicuri: la coppia d’attacco sarà composta da Tevez e Morata, già decisivi negli ottavi contro il Dortmund. 

“Se siamo qui non è per caso ma per merito – ha ribadito Jardim. – Nessuno parte già qualificato, verremo a Torino per fare il nostro gioco”. Ci si aspetta un Monaco speculare e spietato in contropiede, sullo stile di quanto visto a Londra contro l’Arsenal. Il 4-2-3-1 del tecnico portoghese vedrà Subasic in porta, Fabinho, Abdennour, Carvalho e Kurzawa in difesa, Kondogbia e Toulalan a centrocampo, Dirar, Moutinho e Martial sulla trequarti, Berbatov in attacco. Lo Stadium, com’era prevedibile, sarà esaurito in ogni ordine di posto. Per provare a spingere la Juve verso una semifinale tutt’altro che scontata.

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