Il Napoli si avvicina agli ottavi, la Juventus spera di prenderseli al più presto. La due giorni di Champions per le nostre italiane è cominciata con il pareggio degli azzurri sul campo del Besiktas e si concluderà con il match casalingo dei bianconeri contro il Lione. Partite delicatissime, perché a questo punto della fase a gironi il margine d’errore è molto basso, per non dire azzerato.
La Juventus è chiamata a battere il Lione per prendersi il pass per gli ottavi. Il primo posto, probabilmente, si deciderà tra due settimane a Siviglia, intanto però i bianconeri hanno la possibilità di qualificarsi matematicamente proprio a spese dei francesi, ora staccati in classifica di 4 punti.
“È una partita decisiva, bisogna affrontarla con grande senso di responsabilità e rispetto verso il Lione – il pensiero di Allegri. – Guai a pensare che possa essere facile, non siamo ancora qualificati: facciamo un passo alla volta”.
Difficile che la Juve possa prendere la gara sotto gamba, il rischio semmai è di pagare il tour de force delle ultime settimane, che l’ha vista giocare diverse sfide ad altissimo livello sia fisico che mentale. Il tecnico bianconero ruoterà qualche uomo rispetto a sabato col Napoli, eccezion fatta per l’attacco, al momento ridotto all’osso.
Il suo 3-5-2 vedrà Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e uno tra Evra e Benatia in difesa (favorito il primo perché consentirebbe in corsa il passaggio a 4), Dani Alves, Khedira, Marchisio, Sturaro (probabile un turno di riposo per Pjanic) e Alex Sandro a centrocampo, Mandzukic e Higuain in attacco.
“Conosciamo bene le qualità della Juve ma proveremo a giocarci le nostre chance” l’arringa di Genesio, costretto al colpaccio per non salutare prematuramente la Champions League. Ci proverà con lo stesso modulo dei bianconeri, con Lopes tra i pali, Nkoulou, Yanga-Mbiwa e Morel nel reparto arretrato, Rafael, Ferri, Gonalons, Tolisso e Rybus in mediana, Fekir e Lacazette coppia d’attacco.
Quanto alla squadra di Sarri, ieri una vittoria avrebbe quasi azzerato il rischio eliminazione, una sconfitta invece lo avrebbe reso molto probabile. Dalla ruota di Istanbul è uscito un pareggio che lascia tutto aperto, quantomeno però il Napoli ha sfangato lo scontro diretto in trasferta.
Ora la classifica del Gruppo B vede gli azzurri in testa assieme al Benfica a quota 7 (ma per ora il confronto li vede forti del 4-2 dell’andata) e il Besiktas subito dietro a 6. Scenario che, a prima vista, lascia intendere un equilibrio totale, a guardar bene però il calendario dà una ghiotta possibilità: battere la Dinamo Kiev (ultima e già eliminata) al San Paolo e sfruttare il contemporaneo scontro diretto tra portoghesi e turchi potrebbe valere il pass per gli ottavi.
Uscire indenni da Istanbul però non è stato facile, anzi a un certo punto le cose si erano messe piuttosto male. Il Napoli, dopo aver gestito il match senza particolari problemi (palo di Hutchinson a parte) e sprecato diverse occasioni da gol, s’è trovato sotto a 11’ dal termine per un rigore di Quaresma (braccio di Maksimovic).
Una beffa, peraltro pesantissima, evitata però da Marek Hamsik: il capitano, criticato nei giorni scorsi per non aver mai inciso nelle notti importanti, ha risposto con un sinistro tanto bello quanto fondamentale, che ha rimesso in sella la sua squadra (82’).
“Sono contento per la prestazione ma resta l’amarezza per non aver concretizzato tutte le occasioni avute – l’analisi di Sarri. – Il risultato ci sta stretto ma è comunque prezioso”.