Milan-Anderlecht, è già tempo di dentro o fuori. Perché dopo la sconfitta di sabato contro l’Atalanta i rossoneri non possono più sbagliare, pena uno sprofondo nella crisi più nera. Rischiano tutti al Milan di questi tempi, ma nessuno si gioca tanto come Massimiliano Allegri, ormai entrato stabilmente nel mirino della critica. “Quando sei sotto i riflettori è normale essere bersaglio della critica – ha replicato ironico il tecnico rossonero. – Forse io lo sono un po’ di più, ma fa parte del gioco. Sono fortunato ad allenare il Milan e spero di rimanerci tanto così potete continuare a parlare della mia panchina in bilico. Se alla lunga mancheranno i risultati è normale che l’allenatore paghi, ma credo che questa squadra crescerà”. Allegri crede nel suo gruppo, d’altronde non potrebbe fare altrimenti. E’ evidente però che negli ultimi tempi la sintonia con Via Turati è diminuita, e i risultati non aiutano di certo. Ma il tecnico rossonero non la pensa così: “Il presidente è sereno, con Galliani ho un ottimo rapporto. Questa è la verità. Leggo che litigo con Galliani, che Berlusconi non è sereno e non ha fiducia in me, non è vero. Non sono un parafulmine, alleno una buona squadra che la società mi ha messo a disposizione e ho condiviso le scelte fatte. È chiaro che non mi aspettavo le difficoltà che abbiamo avuto, ma questo non ci deve fermare”.
In tutto questo c’è una partita di Champions da preparare, che in altri tempi sarebbe stata quasi scontata, ma oggi anche un Anderlecht qualsiasi fa paura. L’infermeria poi tarda a svuotarsi: Montolivo e Robinho torneranno domenica a Udine, mentre per Pato bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Gli uomini a disposizione saranno dunque gli stessi di sabato scorso, ma Allegri ha pensato lo stesso a qualche novità. Al centro della difesa dovrebbe rivedersi Mexes, che farà coppia con Bonera, mentre Acerbi si accomoderà in panchina, a centrocampo Nocerino riprenderà il suo posto di mezzala sinistra, in attacco ci sarà il debutto di Bojan dal primo minuto. Una partita da vincere a tutti i costi, possibilmente giocando bene, di sicuro con un altro piglio rispetto a sabato: “L’Anderlecht è la prima avversaria in Champions e va affrontata a mente serena – ha chiosato Allegri. – Sono sicuro che faremo una partita importante, ma ci vuole più rabbia e più cattiveria. Questa è una squadra che ha una storia in Champions, ci vorrà pazienza, servirà equilibrio sapendo che poi durante la partita le occasioni ci capiteranno. Dobbiamo tirare fuori una voglia di rivalsa verso tutti”. Quella sicuramente ad Allegri non manca, ora vedremo se la squadra sarà con lui.
PROBABILI FORMAZIONI
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Mexes, Antonini; Nocerino, De Jong, Emanuelson; Boateng; Pazzini, Bojan. In panchina: Amelia, Yepes, Acerbi, De Sciglio, Flamini, Ambrosini, El Shaarawy. Allenatore: Massimiliano Allegri. Indisponibili: Montolivo, Robinho, Pato, Traorè (non in lista), Muntari (non in lista), Niang (non in lista). Squalificati: nessuno.
Anderlecht (4-2-3-1): Proto; Wasilewski, Kouyatè, Nuytinck, Deschacht; Kljestan, Biglia; Gillet, Kanu, Yakovenko; Mbokani. In panchina: Kaminski, Safari, Juhasz, Praet, Fernando, De Sutter, Bruno. Allenatore: John van den Brom. Indisponibili: Lukaku, Odoi, Suarez. Squalificati: Jovanovic.
Arbitro: William Collum (Scozia). Assistenti di linea: Conquer – Mulvanny (Scozia). Assistenti di porta: Madden – Beaton (Scozia). Quarto uomo: Cryans (Scozia).