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Champions, l’avventura della Lazio finisce a Monaco: troppo forte il Bayern che vince 3 a 0 e passa ai quarti

Lazio

Altro che impresa. L’avventura europea della Lazio è finita in una notte decisamente buia, nella quale il Bayern si è preso il pass per i quarti senza troppa fatica. Troppo evidente il divario tra le due squadre e non solo dal punto di vista tecnico: all’Allianz Arena si è vista la differenza tra chi è abituato a giocare partite da dentro o fuori in Champions e chi, invece, è entrato nel gruppo delle prime otto solo una volta, per giunta 24 anni fa. Il record di Eriksson resta al suo posto e questa, ovviamente, non è una bella notizia per Sarri, chiamato ora a tenere la barra dritta in vista del finale di stagione. In ballo ci sono ancora la lotta al quarto-quinto posto (anche se ora avremo una squadra in meno nel conteggio del Ranking) e una semifinale di Coppa Italia da giocarsi al meglio, peraltro senza le fatiche europee di mezzo.

Bayern Monaco – Lazio 3-0: Kane e Müller firmano la rimonta, ma che spreco di Immobile!

Il 3-0 finale, forse, è un po’ troppo severo per la Lazio, anche se nel complesso la qualificazione del Bayern è meritata. Se all’andata, infatti, i biancocelesti erano rimasti sul pezzo per tutta la partita, ieri la resistenza biancoceleste è durata solo 38’: tanti (o pochi, a seconda dei punti di vista) ne son bastati a Kane per pareggiare l’1-0 di Roma e quando Müller, a un soffio dall’intervallo, ha trovato il raddoppio deviando in porta un tiro di De Ligt (45+2’), s’è capito che la serata bavarese sarebbe stata avara di soddisfazioni. In tutto questo c’è un “però” piuttosto grosso, vale a dire la sliding door della partita: Immobile, l’uomo attorno a cui vertevano le speranze di Sarri, s’è letteralmente divorato il gol del possibile 0-1 un minuto prima del sopraccitato colpo di testa di Kane, gettando al vento un’occasione più unica che rara di mandare i suoi sul doppio vantaggio complessivo. Non esiste controprova che il Bayern non avrebbe vinto lo stesso, certo però si sarebbe trovato di fronte a una montagna piuttosto alta da scalare, anche perché la Lazio avrebbe avuto un’iniezione di entusiasmo dai mille risvolti. Invece, dal possibile 1-0 a favore, s’è ritrovata sotto di gol all’intervallo: un doppio gancio troppo forte per rialzarsi, e infatti la ripresa è scivolata via senza scossoni, con Neuer sostanzialmente inoperoso e la seconda rete di Kane (66’) come unica vera emozione. La Champions biancoceleste finisce così al cospetto del Bayern Monaco: nulla di cui vergognarsi, ci mancherebbe, ma l’amaro in bocca resta perché i tedeschi, mai come quest’anno, sono tutt’altro che imbattibili.

Sarri: “Il nostro percorso in Champions resta positivo, ora proviamo a risalire in campionato”

“Dopo il secondo gol è iniziata un’altra partita – ha sospirato Sarri -. Il primo tempo è stato di buon livello, ma il Bayern era quello vero: in Champions queste squadre tirano fuori tutto, noi comunque eravamo riusciti a rimanere bene nella partita. L’1-0 non ci avrebbe tolto le speranze, il 2-0 ci ha fatto rientrare negli spogliatoi con la delusione e con poca convinzione di poterla rimettere a posto. Poteva essere un’altra storia, ma il divario tecnico c’è. Se penso a un cambio di modulo per il finale di stagione? Neanche per sogno. Il nostro percorso in Champions è per forza positivo, abbiamo più vittorie che sconfitte, dopodiché tornarci è ai limiti dell’impossibile, visto che in campionato non siamo al massimo. Vediamo cosa riusciamo a fare, proviamo a risalire”.

Tuchel: “Ora possiamo festeggiare! Vincere la Champions? Sì, lo sogno anch’io”

“Avevamo grandi aspettative, volevamo qualificarci ai quarti – ha sottolineato Tuchel -. Il primo obiettivo era fare gol, non abbiamo mai perso la testa né la concentrazione. Minuto dopo minuto abbiamo trovato sempre meglio gli spazi e segnato al momento giusto, credo la vittoria sia meritata. Ora si festeggia, ci godiamo la serata, poi a partire da domani analizzeremo la partita e inizieremo a preparare il prossimo match di Bundesliga: ho alte aspettative nei miei confronti, sempre. Vincere la Champions? Le squadre che arrivano ai quarti sognano tutte: le società, i tifosi e anche io…”.

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