A caccia di un sogno. L’Atalanta è l’unica squadra italiana rimasta in Champions e questo, a guardar bene, è già di per sé un qualcosa che rasenta i limiti dell’irreale: ora però, arrivata a questo punto, vuole giocarsela con tutti, anche con il grande Psg (ore 21). Ma la Dea ha dimostrato di poterci stare in questo contesto, tanto che perfino la stampa francese, esultante ai tempi del sorteggio, ha cominciato a usare toni diversi.
“Sappiamo benissimo l’attesa che c’è attorno a questa gara, quest’anno c’è una motivazione in più per quanto successo a Bergamo, ci portiamo dietro le sensazioni dei nostri tifosi – il pensiero di Gasperini – Arriviamo nella condizione mentale migliore, abbiamo ripreso il campionato facendo gare molto buone, ci siamo garantiti l’accesso alla prossima Champions. Ora arriva questa partita di grande valore, io mi sono preoccupato di preparare la squadra: dobbiamo essere più pronti possibile”.
“Sarà una partita molto difficile, l’Atalanta ha uno stile unico, è complicato giocarci contro, ha segnato tantissimo – ha sottolineato Tuchel – Dovremo dare tutto per ottenere un buon risultato e restare concentrati come lo siamo stati contro il Dortmund. Abbiamo preparato questa sfida nel migliore dei modi. Siamo fiduciosi ma è importante non esserlo troppo”.
Quella contro il Psg è anche la sfida con Icardi e Neymar, il primo grande ex del calcio italiano, il secondo stella mondiale desiderosa di prendersi la coppa e tornare a insidiare Messi, Ronaldo e Mbappé. A proposito: il ragazzino terribile, vero grande spauracchio, dovrebbe partire dalla panchina e verrà usato solo in caso di necessità. Nulla da fare invece per Verratti, che salterà questo mini Italia-Francia per via di un infortunio e sarà costretto a vedere il match dalla tribuna, proprio come lo squalificato Di Maria.
Riflettori dunque puntati su Icardi, ex sempre meno rimpianto dagli interisti: segnare stasera, con tanti tifosi italiani davanti alla tv, sarebbe un buon modo per tornare a far parlare di sé, anche se per quest’anno, alla luce del riscatto appena avvenuto, la sua casa sarà ancora il Psg. Detto delle tante stelle avversarie, è tempo di concentrarsi su quelle nerazzurre: meno altisonanti, è chiaro, ma comunque efficaci come si è visto sia in campionato che in Champions.
Il problema di Gasperini è che la più luminosa di tutte non ci sarà: Josip Ilicic, infatti, è ancora alle prese con problemi personali tali da fargli saltare la Final Eight. “Adesso siamo concentrati solo sulla partita – ha glissato il tecnico – Se passassimo la soddisfazione sarebbe più grande. Tutti in Italia tiferanno per noi, questo è bellissimo: siamo un po’ come la Nazionale, speriamo di fare bene”.
Passiamo al capitolo formazioni e alle scelte dei due tecnici. Quello nerazzurro, oltre a Ilicic, dovrà fare a meno di Gollini, dunque si affiderà a un 3-4-2-1 con Sportiello in porta, Toloi, Palomino e Djimsiti in difesa, Hateboer, De Roon, Freuler e Gosens a centrocampo, Malinovskyi e Gomez sulla trequarti, Zapata in attacco.
Classico 4-3-3 anche per Tuchel, che risponderà con Keylor Navas tra i pali, Kehrer, Thiago Silva, Kimpembe e Kurzawa nel reparto arretrato, Gueye, Marquinhos ed Herrera in mediana, Sarabia, Icardi e Neymar nel tridente offensivo. L’appuntamento con la storia è arrivato, ora non resta che afferrarlo e salirci sopra.