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Champions: La Roma è fuori: all’Olimpico vince il Manchester City 2-0

La Roma è fuori dalla Champions League. Sentenza senza appello quella dell’Olimpico, che ha decretato l’eliminazione dei giallorossi dall’Europa principale in virtù del Manchester City, capace di vincere per 2-0 grazie ai gol di Nasri e Zabaleta. Verdetto doloroso e severo ma forse, alla luce di quanto si è visto in campo, giusto: se è vero che con un pizzico di fortuna in più il risultato avrebbe potuto essere diverso, è altrettanto vero che la squadra di Garcia si è dimostrata ancora troppo immatura per un palcoscenico come la Champions. Ora sarà Europa League, competizione che, una volta smaltita la delusione, andrà onorata al meglio perché molto più alla portata della “cugina” più grande. 

“Era una finale, sapevamo che il City era forte anche con qualche assenza – l’analisi di Garcia subito dopo il match. – Serviva un po’ di fortuna, invece la palla è andata dentro per loro e fuori per noi. Ma è inutile avere rimpianti, anche vincendo a Mosca le cose non sarebbero poi cambiate molto. Ora dobbiamo fare un grande campionato ed essere pronti per domenica”. 

Tentativo legittimo quello del tecnico francese di voltare subito pagina, la sensazione però è che questa batosta potrà lasciare degli strascichi, perlomeno nell’immediato. Ci credeva la Roma giallorossa perché in fondo, per eliminare gli inglesi, poteva bastare anche un pareggio a reti bianche. E proprio così stava andando la partita, con i padroni di casa a gestire lo 0-0 dopo che, nel primo tempo, aveva sbagliato diverse occasioni. 

L’inizio era stato ottimo: Roma subito in attacco con il fraseggio rapido e preciso, inglesi alle corde salvati solo da rimpalli favorevoli. Si trattava però di una “falsa” partenza, nel senso che presto gli uomini di Pellegrini hanno preso le misure rendendosi anche piuttosto pericolosi. Per due volte Milner faceva tremare la porta di De Sanctis mentre i giallorossi si vedevano solo con Gervinho, il cui diagonale sfiorava il palo. 

Lo 0-0 dell’intervallo, complice il vantaggio del Bayern sul Cska Mosca (finirà 3-0 per i tedeschi), portava dritto dritto agli ottavi ma all’Olimpico nessuno aveva il coraggio di dirlo troppo forte. Già, perché la sensazione che il City potesse trovare il gol aleggiava da tempo e diventata realtà al 60’, quando Nasri, lasciato colpevolmente troppo solo, infilava il pallone sul palo interno e poi in rete. 

Lo 0-1 cambiava radicalmente gli scenari: ora, per passare il turno, serviva solo la vittoria. Un’impresa insomma che la Roma, purtroppo, sfiorava soltanto. Il palo di Manolas (71’) e il salvataggio sulla linea di Demichelis (72’) avrebbero potuto cambiare la storia, o quantomeno regalarci un finale al cardiopalma, invece erano gli inglesi a trovare il gol con Zabaleta, che blindava risultato e qualificazione (85’).

“Loro hanno più esperienza di noi – la chiosa di Garcia. – Dobbiamo imparare e migliorare molto se vogliamo raggiungere i più grandi d’Europa”. Ora bisogna voltare pagina e pure in fretta. Domenica i giallorossi faranno visita al Genoa, per una partita che si preannuncia piuttosto complicata. Ma la Roma non ha scelta: se vuole insidiare la Juve deve vincere, altrimenti lo scudetto potrebbe restare solo un sogno. E questo, dopo i proclami (e le polemiche) di Garcia, sarebbe un fallimento bello e buono.

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