La prima “finale” della stagione. Da affrontare con un solo risultato a disposizione, per giunta senza alcuni degli uomini migliori. La Juventus arriva alla partita di Siviglia con delle difficoltà oggettive, alcune per colpa sua (il pareggio col Lione grida ancora vendetta), altre per quella casualità che nel calcio, da sempre, può fare la differenza.
Giocarsi il primo posto al Sanchez Pizjuan senza Higuain, Dybala, Barzagli e Benatia non è proprio il massimo della vita ma la Signora ha il dovere di provarci lo stesso, pena rimandare la qualificazione solo all’ultima giornata con la Dinamo Zagabria, oltre che rischiare un sorteggio durissimo agli ottavi di finale.
“In questo momento arrivare primi o secondi non cambia, ciò che conta è passare il girone – ha glissato Massimiliano Allegri. – Sarà una partita complicata e difficile ma non voglio sentir parlare di impresa: i giocatori che ho a disposizione sono in grado di vincere”.
Orgoglio e pretattica, eccolo qui il mix scelto dal tecnico bianconero per presentare la sfida odierna. È chiaro che anche lui conosce il regolamento della Champions e dunque la grossa differenza che passa tra un primo e un secondo posto, va anche detto però che caricare il match di troppe aspettative potrebbe essere controproducente, soprattutto alla luce delle assenze.
Gli ultimi a “scendere dal carro”, in ordine di tempo, sono stati Higuain e Benatia, defezioni pesantissime che costringeranno Allegri a cambiare sistema di gioco. L’idea di affidarsi al giovanissimo Kean, infatti, sembra davvero troppo azzardata, dunque meglio abbandonare il 3-5-2 d’ordinanza e passare al 4-3-3.
In difesa, davanti a Buffon, giocheranno Dani Alves, Bonucci, Chiellini ed Evra, a centrocampo Khedira, Marchisio e Pjanic, in attacco Cuadrado, Mandzukic e Alex Sandro. Formazione, effettivamente, di tutto rispetto, in grado di tener testa a un Siviglia in grande forma, capace di esaltarsi ulteriormente tra le mura amiche del Sanchez Pizjuan.
“Anche se non avranno Higuain e Dybala restano una delle squadre più forti al mondo – il pensiero di Jorge Sampaoli. – Abbiamo due punti in più in classifica ma sarebbe folle giocare per il pareggio, il nostro obiettivo è vincere e raggiungere la qualificazione con un turno di anticipo”.
Il tecnico argentino proverà a battere la Juve affidandosi al 3-4-1-2, con Rico in porta, Mercado, Rami e Pareja in difesa, Mariano, Kranevitter, N’Zonzi ed Escudero a centrocampo, Vazquez (favorito su Nasri) sulla trequarti alle spalle della coppia d’attacco Vietto-Ben Tedder.