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Champions, la Juve sbanca Monaco e vede la finalissima

Montecarlo sbancata. La Juventus torna dal Principato con uno 0-2 che saprebbe tanto di finale anticipata, se non fosse che il calcio ci ha insegnato a non dare mai nulla per fatto fino al momento giusto. Resta però un risultato importantissimo, quasi irribaltabile a ragion di logica: da una parte la miglior difesa di tutta la Champions League (2 gol subiti in 11 gare), dall’altra un gruppo di ragazzi sì talentuosi ma molto lontani dal livello d’esperienza di Buffon e company.

“Voglio fare i complimenti ai miei giocatori, questa partita non era facile – il commento di Allegri – Però guai a dare qualcosa per scontato, c’è ancora il ritorno e loro non avranno nulla da perdere. Servirà una prestazione seria…”.

Il tecnico bianconero ha il suo bel merito in questa semifinale, non c’è che dire: la mossa di lasciare in panchina Cuadrado in favore di Barzagli, alzando Dani Alves sulla trequarti, s’è rivelata assolutamente decisiva. Proprio come Higuain, finalmente autore di due timbri fondamentali anche in Europa. Qualcuno cominciava a dubitare di lui ma la risposta, proprio come si addice ai grandi campioni, è arrivata forte e chiara.

Il Pipita, dopo aver sbagliato due situazioni abbastanza comode, ha scaricato il pallone alle spalle di Subasic su assist di Dani Alves, alla prima rifinitura della serata (29’). Non è stata questa, infatti, l’unica: nella ripresa il brasiliano, ormai tornato sui livelli del Barcellona, ha pescato nuovamente l’argentino in area e lui, come da attese, ha colpito di nuovo il Monaco con una spaccata da vero goleador (59’).

In mezzo anche un po’ di sofferenza, con i francesi due/tre volte vicino alla rete ma fermati da un grande Buffon, oltre che da una fase difensiva davvero da applausi. Con la partita di ieri, come detto in precedenza, siamo a 9 senza subire gol: numeri incredibili, considerando che la Championsè ormai in dirittura d’arrivo.

“Ogni volta che c’è una partita seria Gigi dimostra di essere il numero uno – il pensiero di Allegri – Tutti i ragazzi però si meritano applausi, stanno facendo una stagione importante che può diventare addirittura straordinaria”.

“Siamo già orgogliosi di essere arrivati sin qui, ora però pensiamo al campionato” il commento sconsolato di Glik, uno che sperava di far valere il cuore Toro e che invece ha dovuto inchinarsi alla legge del più forte. Perché manca ancora il ritorno, d’accordo, e nel calcio può succedere di tutto, ma mai come questa volta la Juventus sente di meritarsi una finale di Champions. E visto il cammino fatto sin qui neanche Cristiano Ronaldo può sentirsi troppo tranquillo.

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