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Champions: Juve e Atalanta a caccia della prima vittoria

Dopo le delusioni del primo turno di Champions e i successi in campionato, sia la Juve che l’Atalanta cercano oggi di rifarsi sul palcoscenico europeo: i bianconeri affrontano il Bayer Leverkusen e l’Atalanta gioca a San Siro contro lo Shaktar

Champions: Juve e Atalanta a caccia della prima vittoria

A caccia della prima vittoria. Juventus e Atalanta tornano a pensare alla Champions League dopo i successi del campionato, che le ha viste avanzare prepotentemente in classifica. In Europa però è un’altra storia, con bianconeri e nerazzurri ancora fermi, rispettivamente, a quota 1 e 0 punti: urge una sveglia, altrimenti la corsa verso gli ottavi rischia di complicarsi. Per la Signora questo sarebbe un bel problema, tanto più nell’anno in cui si è deciso di chiudere il ciclo Allegri per aprirne uno più “internazionale” con Sarri. In tutto ciò bisogna battere il Bayer Leverkusen a Torino (ore 21), altrimenti, oltre a ingarbugliare il girone, si rischia di rovinare la settimana che porta all’Inter.

“Pensare già a quella partita sarebbe un errore clamoroso, i tedeschi sono forti – ha ringhiato Sarri. – Se uno ha le idee chiare non può avere la testa da un’altra parte, il Leverkusen è a un punto dal Bayern e ha i migliori valori fisici di tutta la Bundesliga. È una squadra che mi ha sorpreso per le qualità del suo palleggio, ripeto: è una partita talmente difficile che pensare ad altro sarebbe davvero imperdonabile”.

Il tentativo di cancellare il Derby d’Italia ha un suo perché, eppure è difficile che l’ambiente, quantomeno quello esterno, non abbia già il mirino puntato su San Siro. Anche perché i tedeschi, per quanto rispettabilissimi, hanno valori tecnici decisamente inferiori a quelli della Juve, ragion per cui questa sera bisogna vincere a tutti i costi. Uno dei temi più dibattuti della vigilia è stato il tridente Dybala-Higuain-Ronaldo, invocato da tifosi e stampa ma, almeno sin qui, rimasto solo un’affascinante ipotesi.

“Per uno che siede al bar è addirittura bellissima – ha scherzato, ma non troppo, Sarri. – Io devo pensare a dare equilibrio alla squadra, ecco perché questa soluzione può andar bene solo per alcuni spezzoni di partita. Detto ciò spero che i ragazzi siano preparati, è una cosa che si può provare”.

Nulla da fare insomma, almeno dal primo minuto. Il tecnico bianconero ha deciso infatti di confermare il 4-3-1-2 delle ultime partite, dunque Szczesny in porta, Cuadrado, Bonucci, De Ligt e Alex Sandro in difesa, Khedira, Pjanic e Matuidi a centrocampo, Ramsey sulla trequarti, Ronaldo e Dybala in attacco.

Classico 4-2-3-1 anche per Bosz, che risponderà con Hradecky tra i pali, L. Bender, Tah, S. Bender e Wendell nel reparto arretrato, Baumgartlinger e Aranguiz in mediana, Volland, Havertz e Amiri alle spalle dell’unica punta Alario.

Per una Juve chiamata a vincere c’è un’Atalanta costretta a farlo, altrimenti il sogno Champions potrebbe essere quasi alla fine. La brutta sconfitta di Zagabria fa ancora male, ma i successi di Roma e Reggio Emilia hanno dimostrato che la Dea c’è, eccome se c’è. La scommessa è capire se il calcio di Gasperini può funzionare anche nel contesto europeo, e in questo senso il test Shakhtar (ore 18.55) si presenta piuttosto interessante.

“È una partita importante ed è chiaro che il risultato di Zagabria ci costringe a cercare punti – le parole del tecnico nerazzurro. – I margini d’errore sono davvero pochi, del resto in un girone di sole sei partite non potrebbe essere altrimenti…”.

In un San Siro in stile Bergamo vedremo un’Atalanta vestita col solito 3-4-2-1, con Gollini in porta, Toloi, Kjaer e Masiello in difesa, Hateboer, De Roon, Freuler e Gosens a centrocampo, Gomez e Ilicic sulla trequarti, Zapata in attacco.

Castro, anch’egli a zero punti dopo la scoppola contro il City, tenterà di vincere con un 4-2-3-1 che vedrà Pyatov tra i pali, Bolbat, Kryvtsov, Matviyenko e Ismaily nel reparto arretrato, Alan Patrick e Stepanenko in mediana, Taison, Marlos e Konoplyanka alle spalle dell’unica punta Junior Moraes. 

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