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Champions: Juve con CR7 contro l’Atletico per il primato

La Juve si gioca stasera il primato del girone di Champions contro l’Atletico Madrid di Simeone: Cristiano Ronaldo torna in campo – Ultima chance per l’Atalanta che a San Siro affronta la Dinamo Zagabria

Champions: Juve con CR7 contro l’Atletico per il primato

Obiettivo primo posto. Dopo aver raggiunto la qualificazione agli ottavi con due turni d’anticipo, la Juventus vuole completare l’opera aggiudicandosi matematicamente anche il comando del girone. Vincere contro l’Atletico chiuderebbe ogni discorso, ma potrebbe bastare anche un pareggio coi risultati di 0-0 e 1-1: insomma, manca davvero poco a patto però di non sottovalutare gli spagnoli e giocare al massimo. Il rischio di risparmiarsi, considerando la qualificazione già messa in banca a Mosca, esiste ma una candidata al trofeo non può permetterselo, pena rischiare di complicarsi il cammino in sede di sorteggio.

“Non dovremo pensare che siamo già qualificati, ma puntare con convinzione al primo posto – ha ribadito Sarri in conferenza stampa. – Se facessimo una gara per puntare al pareggio rischieremmo tantissimo, l’Atletico è una squadra che palleggia molto e ha qualità tecniche superiori al passato. Faremo una partita senza calcoli, puntando alla vittoria”.

Il tecnico ci crede, anche perché un’altra prova “di gestione” stonerebbe con quelle che sono le sue idee calcistiche. Un concetto su cui battono molto i suoi detrattori, infastiditi da una Juve che, tutto sommato, ricorda molto quella del suo criticatissimo predecessore ma non lui, ben felice di essere al comando sia in campionato che in Champions, e pazienza se il gioco è ancora molto lontano dai suoi standard.

“In passato mi davano del talebano perché cercavo di imporre il mio calcio, ora sono diventato un matto perché mi adatto ai giocatori che ho – ha ribattuto Sarri. – Io vado avanti per la mia strada senza dare troppa importanza a ciò che sento, sono convinto che miglioreremo molto sotto tutti i punti di vista ma non si può andare contro le caratteristiche della rosa solo per gusti personali…”.

Insomma, meglio pensare ai risultati e a un attacco ritrovato, anche se all’appello manca il bomber più importante. Cristiano Ronaldo, sin qui, ha reso molto meno di quanto ci si aspettasse, il resto poi lo ha fatto la reazione dopo il cambio contro il Milan, a cui ha fatto seguito, seppur per motivi fisici, la non convocazione di Bergamo.

Ora però CR7 è pronto a tornare e dovrà farlo alla grande: Higuain e Dybala infatti stanno facendo meraviglie e solo un rendimento top può garantirgli il mantenimento del trono. Questa sera il portoghese ci sarà, a fronte delle assenze di Alex Sandro, Rabiot e Douglas Costa, fermatosi nuovamente per l’ennesimo problema fisico.

Sarri schiererà un 4-3-1-2 con Szczesny in porta, Cuadrado, Bonucci, De Ligt e De Sciglio in difesa, Khedira, Pjanic e Matuidi a centrocampo, Ramsey sulla trequarti, Higuain e Ronaldo in attacco. Simeone cercherà di portare via punti con un 4-4-2 che vedrà Oblak tra i pali, Trippier, Gimenez, Felipe e Renan Lodi nel reparto arretrato, Correa, Partey, Saul e Koke in mediana, a supporto della coppia offensiva composta da Morata e Joao Felix.

Ma il match dello Stadium non sarà l’unico a riguardarci da vicino. A San Siro infatti l’Atalanta di Gasperini cercherà un successo contro la Dinamo Zagabria che, in caso di vittoria del City sullo Shakhtar), la terrebbe clamorosamente in corsa per gli ottavi di finale. Sarebbe davvero incredibile considerando che i bergamaschi hanno un solo punto in classifica, eppure è così: merito di un girone strano, nel quale Guardiola ha fatto il vuoto lasciando gli altri molto vicini.

Certo, servirà una prestazione molto diversa rispetto a quella dell’andata, quando la Dea fu letteralmente distrutta dai croati con un 4-0 tutt’ora inspiegabile. “Siamo partiti molto male ma c’è ancora la possibilità di raddrizzarci – ha confermato Gasperini. – Dobbiamo vincere per restare in corsa e riscattare la gara di Zagabria, probabilmente la peggiore della mia gestione. Anche loro però cercheranno i 3 punti, quindi sarà difficile perché nessuno farà calcoli”.

Il tecnico dovrà nuovamente rinunciare a Zapata, per il resto opterà per un 3-4-1-2 tipo con Gollini in porta, Toloi, Palomino e Djimsiti in difesa, Hateboer, De Roon, Freuler e Castagne a centrocampo, Gomez alle spalle di Ilicic e Muriel. 3-5-2 d’ordinanza anche per Bjelica, che risponderà con Livakovic tra i pali, Theophile-Catherine, Dilaver e Peric nel reparto arretrato, Stojanovic, Dani Olmo, Gojak, Ademi e Leovac in mediana, Orsic e Petkovic in attacco.

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