Il primo bivio è arrivato. La trasferta di Lione potrebbe avvicinare la Juventus agli ottavi di Champions, oppure complicarne maledettamente il raggiungimento. La classifica infatti vede i bianconeri in testa a 4 punti con il Siviglia e i francesi subito dietro a 3: vista e considerata la pochezza della Dinamo Zagabria (ultima a quota 0) è probabile che i giochi si decidano tra le prime del gruppo. E allora un successo al Gerland renderebbe quasi impossibile un’eliminazione, anche in virtù del calendario che vedrà i bianconeri in casa sia coi francesi che con la Dinamo.
“Se vinciamo ipotechiamo gli ottavi – ha ammesso senza troppi giri di parole Massimiliano Allegri. – Questa però sarà una partita delicata e difficile, loro sono forti e comunque giocare in trasferta in Champions non è mai semplice. Anche noi però siamo in un buon momento, vediamo di sfruttarlo”.
Il tecnico bianconero vuole chiudere i giochi il prima possibile, sia per una questione pratica (a quel punto tutte le energie verrebbero dirottate sul campionato) che ambientale. Il mondo Juve, infatti, dà quasi per scontato il sesto scudetto consecutivo (ma non Allegri) e riversa gran parte delle aspettative sull’Europa, da anni stregata quasi ci fosse una maledizione. Archiviare il girone in anticipo porterebbe entusiasmo e fiducia, ecco perché vincere stasera sarebbe davvero importante.
I bianconeri, oltre che di Chiellini e Marchisio, dovranno fare a meno anche di Mandzukic (risentimento muscolare) ma potranno contare su quasi tutti i titolari, molti dei quali lasciati a riposo contro l’Udinese. Tra questi anche Miralem Pjanic, ex della sfida (90 presenze e 10 gol con la maglia del Lione tra il 2008 e il 2011) e presente in sala stampa assieme al suo allenatore.
“Sono contento di tornare qui, ho vissuto anni importanti in questa squadra – le parole del bosniaco. – Sappiamo che non sarà facile vincere ma faremo di tutto per riuscirci, la qualificazione agli ottavi è troppo importante”.
Allegri tornerà dunque al 3-5-2 con Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Benatia in difesa, Dani Alves, Pjanic, Hernanes (favorito su Lemina), Khedira e Alex Sandro a centrocampo, Higuain e Dybala in attacco. Tanto rispetto per il Lione sembra più figlio della storia che dell’attualità.
La squadra di Genesio infatti non se la passa per niente bene: tra i problemi di campo (8° posto in Ligue 1 e brutta sconfitta contro il Nizza nello scorso weekend) e quelli extra (in società c’è una vera e propria guerra di posizioni, con i consiglieri del presidente Aulas che si attaccano senza esclusione di colpi) non sembrano proprio esserci i presupposti per fermare la corazzata bianconera.
“Non mi interessano le voci, penso solo a battere la Juve”, ha glissato il tecnico francese, la cui panchina è sempre più a rischio. Per tentare l’impresa si affiderà al 3-5-2 con Anthony Lopes in porta, Yanga Mbiwa, Morel e N’Kolou in difesa, Gaspar, Darder, Tolisso, Gonalons e Rybus a centrocampo, Lacazette e Fekir in attacco.