Vincere per mettersi al sicuro. Inter e Napoli affrontano la terza giornata di Champions League con l’obiettivo di fare bottino pieno e sistemare le classifiche dei rispettivi gironi. Il discorso vale soprattutto per Inzaghi che potrebbe mandare il Salisburgo a 4 punti di distanza, ma anche Garcia guadagnerebbe parecchio terreno espugnando Berlino, nella speranza che il Real Madrid non faccia scherzi contro il Braga.
Inter–Salisburgo (ore 18.45, Sky, Now e Mediaset Infinity)
Non è un vero e proprio match point, ma poco ci manca. Se l’Inter seconda battesse il Salisburgo terzo, infatti, si ritroverebbe con un piede agli ottavi di finale, in attesa di infilare anche il secondo nel ritorno in Austria. Un passo falso, viceversa, renderebbe tutto più complicato, tanto più che il Benfica, attualmente ultimo con zero punti, potrebbe rientrare in corsa. Partita importante, insomma, con i nerazzurri che dovranno essere bravi a sfruttare l’enorme superiorità sull’avversario. Gli austriaci attraversano un momento complicato, come si evince dalla sconfitta casalinga rimediata sabato contro il Lask, che è costata parecchie critiche all’allenatore Struber. Le aspettative sulla Champions, chiaramente, sono inferiori, specialmente a San Siro: Inzaghi sa di non poter sbagliare questa sfida, anche perché chiudere il discorso qualificazione gli permetterebbe di concentrare le forze solo sul campionato.
Inzaghi: “Partita difficile, il nostro è un girone molto equilibrato”
“E’ una gara importantissima in un girone molto equilibrato, dovremo tenere alta la concentrazione – ha confermato Inzaghi -. Il Salisburgo ha già vinto a Lisbona col Benfica, servirà massima attenzione. È una partita da temere come tutte, specialmente in un girone equilibrato con la Real Sociedad in quarta fascia. I ragazzi lo sanno, il Salisburgo gioca bene a calcio, è aggressivi col 4-3-1-2, anche se nel precampionato ha giocato con un modulo diverso. Sa cambiare atteggiamento tattico, quando è in possesso verticalizza velocemente e ha attaccanti molto fisici. La concentrazione deve essere sempre massima, ma ci sono ancora tante partite da giocare. Non dovremo guardare troppo avanti, ma solo alla prossima gara. Ogni avversario può creare delle insidie”.
Inter–Salisburgo, le formazioni: Inzaghi lancia Sanchez e Carlos Augusto
Rispetto a Torino ci saranno alcune novità di formazione, anche perché le alternative non mancano e sono di ottimo livello. Il tecnico nerazzurro darà un turno di riposo a Thuram e Dimarco, ma non a Lautaro Martinez, definito “da pallone d’oro” nella conferenza stampa della vigilia. Il suo 3-5-2 vedrà così Sommer in porta, Pavard, Acerbi e Bastoni in difesa, Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Carlos Augusto a centrocampo, Sanchez e Lautaro in attacco. Struber risponderà con un 4-3-1-2 con Schlager tra i pali, Dedic, Baidoo, Pavlovic e Ulmer nel reparto arretrato, Kjaergaard, Gourna-Douath e Bidstrup in mediana, Gloukh alle spalle della coppia offensiva formata da Konaté e Simic.
Union Berlino–Napoli (ore 21, Canale 5, Sky, Now e Mediaset Infinity)
Serata importante anche per il Napoli, in cerca di riscatto dopo la sconfitta interna contro il Real Madrid nel turno precedente. Quel Ko, per quanto bruciante, non ha compromesso nulla, anzi gli azzurri hanno tutte le carte in regola per fare 6 punti contro l’Union Berlino e staccare i portoghesi del Braga, a cui servirebbe un vero e proprio miracolo per passare indenni il doppio confronto con Ancelotti. I tedeschi poi sono in crisi nera, anzi nerissima: la striscia di sconfitte consecutive tra Bundesliga e Champions è arrivata a 8, l’ultima sabato contro lo Stoccarda (0-3). L’allenatore Fischer è a fortissimo rischio esonero, mentre Garcia, con la vittoria di Verona, ha ritrovato un po’ di serenità. Ora però serve continuare su questa china, tanto più che un doppio successo chiuderebbe la pratica qualificazione, rinsaldando ulteriormente la sua panchina.
Garcia: “A Berlino per riprenderci i punti persi contro il Real Madrid”
“Il risultato è la conseguenza del gioco, quando sei in grado di giocare bene spesso hai più opportunità di vincere – l’analisi di Garcia -. Questa doppia sfida con i tedeschi è importante, non direi decisiva, ma vogliamo vincere. Visto che abbiamo perso punti in casa contro il Real Madrid vogliamo riprenderli qui a Berlino. L’Union è in un momento negativo ma ha buoni calciatori, noi da inizio stagione, anche se non abbiamo sempre vinto, abbiamo dato tutto in campo. Dopo l’ultima sconfitta non c’era da fare catastrofismi e ora non bisogna essere euforici,solo essere concentrati. Il rapporto con la società? Non è mai cambiato e comunque il confronto è quotidiano”.
Union Berlino – Napoli, le formazioni: Garcia sceglie Simeone e Ostigard
Squadra che vince non si cambia, al massimo la si modifica un po’. È questa l’idea del tecnico francese, che confermerà gran parte dell’undici visto a Verona, cambiando però attaccante e uno dei due centrali difensivi. Al Bentegodi era toccato a Raspadori sostituire Osimhen, a Berlino invece sarà la volta di Simeone, pronto a guidare il reparto offensivo azzurro. Il 4-3-3 di Garcia sarà composto da Meret in porta, Di Lorenzo, Ostigard, Natan e Mario Rui in difesa, Cajuste, Lobotka e Zielinski a centrocampo, Politano, Simeone e Kvaratskhelia in attacco. Fischer tenterà di rialzarsi affidandosi a un 3-5-2 con Ronnow tra i pali, Doekhi, Bonucci e Leite nel reparto arretrato, Knoche, Tousart, Kral, Laidouni e Gosens in mediana, Becker e Behrens coppia offensiva.