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Champions: Inter e Napoli, regalateci una notte da leoni

Snodi decisivi in Champions per le due squadre italiane – L’Inter riceve a San Siro il Barcellona che ha il dubbio Messi: per qualificarsi agli ottavi basterebbe un pareggio – Incontro che scotta al San Paolo dove il Napoli di Ancelotti proverà a sgambettare il Psg di Buffon e Neymar: Cavani in panchina – Le formazioni

Champions: Inter e Napoli, regalateci una notte da leoni

Una notte da campioni. Serve questo, ora come non mai, a Inter e Napoli per dare un segnale di grandezza a tutta l’Europa e, soprattutto, continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi. Le partite con Barcellona e Psg (entrambe alle 21) infatti possono indirizzare i rispettivi gironi, oltre che aumentare autostima e consistenza, a patto ovviamente di uscire con due risultati positivi.

Qui però bisogna fare i dovuti distinguo: se ai nerazzurri di Spalletti un pareggio basterebbe eccome, per gli azzurri di Ancelotti sarebbe meglio vincere, pena rimandare i giochi alla notte finale di Anfield contro il Liverpool. I punti che scottano, insomma, sono al San Paolo ma anche San Siro aspetta conferme: perché il grande cammino in campionato esalta ma la Champions, si sa, è un’altra cosa.

“È l’occasione per vedere se possiamo giocarcela alla pari con chiunque – le parole di Spalletti in conferenza stampa. – E’ senza dubbio la sfida più difficile che si possa affrontare nel mondo del calcio, l’importante però è non essere presuntuosi. La qualificazione è ancora tutta da decidere, ci aspettano partite difficilissime”. Sulla carta, in effetti, è così: il Tottenham, prossimo avversario in quel di Wembley, può ancora tentare una rimonta proprio sull’Inter.

Un risultato positivo questa sera chiuderebbe tutti i discorsi, ecco perché i nerazzurri, galvanizzati da un San Siro stracolmo, vogliono quantomeno provare a raggiungerlo. Spalletti ha deciso di affrontare il Barça con il consueto 4-2-3-1 con Handanovic in porta, Vrsaljko, De Vrij, Skriniar e Asamoah in difesa, Vecino e Brozovic a centrocampo, Politano, Nainggolan e Perisic alle spalle dell’unica punta Icardi. Un solo dubbio per Valverde ma bello grosso: Messi sì o Messi no?

“Potrebbe essere a disposizione però vogliamo andarci cauti” ha glissato il tecnico blaugrana, evidentemente indeciso sul da farsi. La sensazione è che la Pulce non rischierà e che la sua presenza serva più che altro da spauracchio per l’Inter e i suoi tifosi. Per il resto tutto deciso, dunque 4-3-3 con Ter Stegen tra i pali, Sergi Roberto, Piqué, Lenglet e Jordi Alba nel reparto arretrato, Rakitic, Busquets e Arthur in mediana, Rafinha, Suarez e Coutinho in attacco.

Notte per cuori forti quella di San Siro, proprio come quella del San Paolo. Il Napoli riceve il Psg con l’obiettivo di vincere per andare a +4 in classifica, risultato che, se raggiunto, garantirebbe una sorta di match point nella prossima partita interna contro la Stella Rossa. Scenario meraviglioso ma tutto da costruire: per arrivarci, infatti, serve l’impresa contro Neymar e compagni. Un qualcosa di possibile, almeno considerando la partita d’andata di due settimane fa quando il Napoli, in quel di Parigi, fece un figurone tanto da uscire dispiaciuto per il pareggio.

“Questa però sarà un’altra partita – ha glissato Ancelotti – Sappiamo che sarà difficile ma avremo il San Paolo dalla nostra, dovremo trascinare il pubblico con una grande prestazione. Ad ogni modo non faremo calcoli, il pari non ci va bene perché le grandi squadre giocano solo per vincere”.

Nessun timore reverenziale insomma, del resto gli azzurri hanno già dimostrato di potersela giocare quantomeno alla pari. Ancelotti schiererà il miglior 4-4-2 possibile con Ospina in porta, Maksimovic, Albiol, Koulibaly e Mario Rui in difesa, Callejon, Allan, Hamsik e Zielinski a centrocampo, Mertens e Insigne in attacco.

Formazione tipo anche per Tuchel, che risponderà con il consueto 4-3-3 con Buffon tra i pali (ritorno in Champions dopo la squalifica per lui), Meunier, Thiago Silva, Marquinhos e Bernat nel reparto arretrato, Draxler, Verratti e Rabiot in mediana, Mbappé, Neymar e Di Maria nel tridente offensivo.

Solo panchina dunque per Cavani, il cui agente, forse non a caso, non ha escluso le voci di un possibile ritorno in azzurro nel prossimo futuro. Musica per le orecchie dei napoletani ma solo a partire da domani: perché stasera il Matador sarà solo un avversario da battere.

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