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Champions, impresa Inter in Portogallo: pareggia col Porto ed è nei quarti come il Milan. Stasera tocca al Napoli

L’Inter come il Milan è tra le migliori otto squadre d’Europa: il pareggio a reti bianche a Oporto le regala l’ingresso nei quarti di Champions dove stasera cercherà di arrivarci anche il Napoli che ospita i tedeschi dell’Eintracht forte del successo dell’andata

Champions, impresa Inter in Portogallo: pareggia col Porto ed è nei quarti come il Milan. Stasera tocca al Napoli

E due! L’Inter esce indenne da Oporto e si qualifica ai quarti di finale di Champions League, raggiungendo così il Milan nel gruppo delle migliori sei d’Europa. Le ultime due arriveranno stasera dalle sfide tra Napoli ed Eintracht e Real Madrid e Liverpool, con Spalletti e Ancelotti nettamente favoriti dai risultati d’andata, intanto però Inzaghi può esultare e, allo stesso tempo, tirare un bel sospiro di sollievo: questa qualificazione, infatti, ribalta nuovamente i giudizi sul suo operato, visto che i nerazzurri non andavano ai quarti da ben 12 anni.

Porto – Inter 0-0, i nerazzurri resistono al Dragao e volano ai quarti

Serata per cuori forti quella del Dragao, specialmente nel finale dove il Porto ha tentato il tutto per tutto, sfiorando il gol per ben tre volte nella stessa azione: tiro di Marcano salvato sulla linea da Dumfries, colpo di testa di Taremi deviato da Onana sul palo, traversa di Grujic a portiere battuto. Brividi in extremis a parte, però, va detto che l’Inter ha gestito bene la partita e, più in generale, il doppio confronto con i portoghesi, meritando il passaggio del turno e confermando di essere squadra da scontri diretti. I nerazzurri in versione “provincia”, infatti, hanno lasciato spazio a quelli ben più agguerriti di Oporto, capaci di sfidare Conceiçao a viso aperto, senza nessun timore reverenziale né per la bolgia del Dragao né per la posta in palio da brividi. Se proprio si deve trovare un neo, finale rocambolesco a parte, l’Inter ha mancato più volte il colpo del ko, un po’ per la serata grigia di Lautaro, un po’ per quella solita mancanza di concretezza negli ultimi 25 metri. Poco importa comunque, perché l’obiettivo dei quarti è stato raggiunto e i nerazzurri possono finalmente festeggiare.

Inzaghi: “Grande impresa, abbiamo fatto un pezzo di storia”

“Abbiamo fatto un’ottima partita, i ragazzi sono stati bravissimi a compattarsi contro una squadra difficile da affrontare – ha esultato Inzaghi -. Abbiamo sofferto tutti insieme nel finale, ma questo gruppo ha fatto la storia dell’Inter. Io non credo alla fortuna, nel doppio confronto abbiamo meritato di andare ai quarti non prendendo gol per 180 minuti, contro una squadra abituata a giocare partite del genere. Ora giocheremo i quarti con tanta fiducia. Le critiche nei miei confronti? Sono molto sereno, festeggio questo traguardo e quando sarà il momento parlerò del mio futuro con la società. Ora vogliamo difendere il secondo posto perché comunque siamo lì, ai quarti di Champions e in semifinale di Coppa Italia. A volte è meglio ricordarlo…”.

Marotta: “Ai quarti vorrei il Milan, sarebbe emozionante e suggestivo”

“I quarti sono merito della squadra e dell’allenatore che ha subito critiche ingiuste – il commento soddisfatto di Marotta -. Siamo contenti e ora affrontiamo il finale di stagione con tre obiettivi da raggiungere, ovviamente con lo stesso impegno di stasera. Venerdì vedremo cosa ci riserverà il sorteggio, ma incontrare il Milan sarebbe emozionante e suggestivo…”.

Napoli – Eintracht (ore 21, Amazon Prime)

Ora la palla passa al Napoli, che spera di aggiungersi alle milanesi e realizzare così un clamoroso en plein in Champions. In questo senso va detto che la missione è decisamente più semplice delle altre, alla luce della vittoria dell’andata in Germania, ma anche della differenza tecnica tra le due squadre. Lo 0-2 di Francoforte è stato persino stretto agli azzurri, che avrebbero potuto chiudere la pratica con un punteggio più ampio, ma resta comunque un ottimo risultato per affrontare la sfida odierna senza troppi patemi. Certo, la concentrazione dovrà essere massima, tanto più che in palio c’è un qualcosa di storico: il Napoli, infatti, non è mai arrivato ai quarti di finale di Champions League e farlo sarebbe davvero importante, a prescindere dalla caratura dell’avversario. La sconfitta con la Lazio aveva acceso un piccolo campanello d’allarme, subito zittito dalla vittoria sull’Atalanta, impressionante non tanto per il risultato, quanto per la ferocia mostrata nell’ottenerlo. Se gli azzurri sapranno ripetersi anche oggi l’Eintracht non avrà scampo, viceversa, considerando pure che i gol in trasferta non valgono più come in passato, la gara potrebbe riservare qualche insidia attualmente non prevista.

Spalletti: “Servono cuore, cervello e fortuna. Percentuali qualificazione? 50%, non di più”

“Può essere la prima finale della stagione perché può determinare molto, visto che si entrerebbe nella storia di questo club – il pensiero di Spalletti -. Sappiamo che sarà una partita durissima e difficilissima, non possiamo essere presuntuosi e pensare già ai turni successivi, fare calcoli sarebbe sbagliato. La qualificazione è al 50% e lo sappiamo: non un punto di più e non uno di meno. Bisognerà rifare quella partita magnifica che abbiamo fatto all’andata, perché questa è una gara che va vinta sul campo. Ci vogliono cuore, cervello e anche un po’ di culo. La posta in palio è alta, ma non penso diventi una pressione eccessiva per la squadra, l’abbiamo già vissuta altre volte. Sono tranquillo che i miei giocatori ripropongano lo stesso atteggiamento, la squadra dovrà essere affamata nel fare risultato”.

Glasner: “Abbiamo le qualità per rimontare il Napoli”

“Possiamo completare alcune nostre lacune sia in attacco che in difesa, abbiamo altri giocatori capaci e in cui crediamo – le parole di Glasner -. Dobbiamo essere forti come squadra, certamente con Kolo-Muani il nostro tempo di gioco sarebbe stato molto alto, ma ci servono due gol e abbiamo ragionato su cosa possiamo fare meglio a centrocampo. La squadra mi dà buone sensazioni, può succedere qualsiasi cosa e bisogna valutare tutto. Non dobbiamo eccedere di ottimismo, ma punteremo tutto sulle nostre qualità e poi vedremo cosa salterà fuori. Siamo qui per ribaltare la situazione, abbiamo chiaro quello che dobbiamo fare e daremo tutto per riuscirci”.

Napoli – Eintracht, le formazioni: Spalletti recupera Meret e Kim

I grandi dubbi della vigilia riguardavano Meret e Kim, il primo infortunatosi al posto nel riscaldamento con l’Atalanta (al suo posto ha giocato Gollini), il secondo uscito a gara in corso per un problema al polpaccio. Spalletti può sorridere, perché entrambi hanno ripreso ad allenarsi in gruppo e saranno regolarmente a disposizione, proprio come Lozano e Raspadori, che però andranno in panchina. Il 4-3-3 azzurro vedrà così Meret in porta, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim e Olivera in difesa, Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo, Politano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco. L’assenza più pesante in casa Eintracht è sicuramente quella di Kolo-Muani, espulso all’andata e dunque squalificato: Glasner dovrà così tentare l’impresa senza il suo attaccante migliore, ma cercherà di rimediare con un 3-4-2-1 con Trapp tra i pali, Tuta, Jakic e Ndicka nel reparto arretrato, Knauff, Rode, Sow e Max in mediana, Gotze e Kamada alle spalle dell’unica punta Borré.

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