Condividi

Champions, il Napoli mette sotto il Benfica

Grande spettacolo della squadra di Sarri che rifila quattro gol al Benfica (4-2) e balza in testa al suo girone di Champions League nella serata in cui il Bayern stecca, il City non va oltre il pari e il Barcellona vince a fatica – Di Hamsik, Milik e Mertens (doppietta) i gol del Napoli

Champions, il Napoli mette sotto il Benfica

Un uragano sulla Champions League. Nella notte in cui il Bayern Monaco di Ancelotti stecca, il Manchester City di Guardiola non va oltre un pareggio e il Barcellona di Luis Enrique vince a fatica, è il Napoli di Sarri a prendersi i riflettori del massimo palcoscenico europeo con una prova di forza straordinaria, persino superiore alle aspettative della vigilia.

Chi l’avrebbe mai detto infatti che il Benfica, ben più rodato a questi livelli, potesse prendere una simile lezione di calcio? Invece è successo e pazienza se il tabellino recita 4-2, risultato fin troppo stretto per quanto visto sul terreno del San Paolo. Per 70’ infatti si è visto solo il Napoli e la reazione finale dei portoghesi, figlia di un calo di tensione tanto evitabile quanto giustificato, non cambia la sostanza: gli azzurri sono in testa al girone e si candidano come outsider di questa Champions.

“Spero che i ragazzi vadano a casa un po’ arrabbiati perché abbiamo preso due gol evitabili – il pensiero di Maurizio Sarri. – E’ ovvio però che sono contento, mettere sotto una squadra di prima fascia come il Benfica non era semplice e noi ci siamo riusciti. Ad ogni modo la parte finale ci fa capire quanto è dura questa competizione: è bastato mollare un attimo per prendere due gol”.

Il perfezionismo del tecnico ci sta tutto ed è alla base della forza della sua squadra, sempre bravissima quando spinge sull’acceleratore, decisamente meno quando deve gestire le partite. Negli occhi però restano soprattutto i primi 70’, altamente spettacolari proprio come se in campo ci fosse stata una big di primissima fascia. Ed effettivamente il livello di calcio del Napoli è questo, come ha capito il povero Benfica di Rui Vitoria, surclassato sotto ogni punto di vista.

E dire che l’inizio non era stato dei più promettenti, con i portoghesi due volte vicini al gol e fermati solo da un grande Reina. Poi però è salita in cattedra la squadra azzurra e la musica è decisamente cambiata. Hamsik di testa (20’, 101 reti con la maglia del Napoli) ha sbloccato l’empasse e nella ripresa si è scatenato il calcio offensivo di Sarri, una vera e propria delizia per gli occhi di tutta Europa.

Mertens ha trovato il raddoppio su punizione (51’), Milik ha segnato il 3-0 su rigore (54’), ancora il belga ha firmato il poker sfruttando un’uscita a vuoto di Julio Cesar (58’). Una furia azzurra vera e propria, solo mitigata dal finale del Benfica, che ha portato prima al 4-1 di Guedes (70’) e poi al 4-2 di Salvio (86’).

Risultato un po’ meno rotondo ma che non cambia la sostanza delle cose: il Napoli è primo nel girone a punteggio pieno, a +4 sul Besiktas (prossimo ospite del San Paolo), addirittura a +5 sui portoghesi. Un ruggito a tutta l’Europa del calcio, come a dire: attenzione, ci siamo anche noi.

Commenta