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Champions: il Milan spreca e delude in Germania ma la Lazio fa il colpaccio in Scozia e ipoteca la qualificazione

FIRSTonline

Un pareggio che grida vendetta e una vittoria che fa saltare sulla sedia. Serata di emozioni contrastanti per il calcio italiano, diviso tra lo 0-0 del Milan a Dortmund e il 2-1 della Lazio sul Celtic: nel primo caso si tratta di un risultato stretto, addirittura deludente considerando le occasioni avute e la classifica del girone, il secondo invece è un successo pesantissimo, forse decisivo ai fini della qualificazione, oltretutto arrivato in pieno recupero.

Borussia Dortmund – Milan 0-0, i rossoneri sprecano tanto e non sfruttano le occasioni 

Bicchiere a metà per i rossoneri, capaci di affrontare il Westfalenstadion con coraggio e personalità, ma non di vincere la partita. Ecco perché, a nostro giudizio, il lato vuoto prevale sull’altro, tanto più che il copione è molto simile a quello di due settimane fa, quando il Milan non riuscì ad andare oltre allo 0-0 contro il Newcastle. Anche allora il rammarico fu tanto, questa volta però è perfino maggiore: le tante occasioni avute, su tutte quelle di Giroud, Pulisic, Theo Hernandez e Chukwueze, gridano davvero vendetta e trasformano il pari di Dortmund in una mezza sconfitta. A creare ulteriore malumore c’è poi la classifica, non tanto per i punti in sé, quanto per la vittoria del Newcastle sul Psg (4-1), che rende ancor più equilibrato il girone. La conseguenza è che ora il Diavolo si giocherà quasi tutto nel doppio confronto con i francesi, col rischio che Tonali e compagni prendano il largo e blindino il primo posto, lasciandone solamente uno per tre pretendenti. E dire che sarebbe bastato un pizzico di cinismo in più per commentare una vittoria, con conseguente ribaltone di classifica, senza trasformare le prossime due sfide in una sorta di eliminazione diretta (molto) anticipata.

Pioli si rammarica: “Ci sono mancate precisione ed efficacia, con il Psg sarà decisiva”

“Le occasioni del secondo tempo sono state importanti e non essere riusciti a segnare, ancora una volta, è un peccato – ha confermato Pioli -. In Europa il ritmo si alza e noi dobbiamo saper stare a quel livello lì, anche se a livello di prestazione lo abbiamo fatto. L’intenzione era quella di andare a prenderli alti fin da subito, siamo riusciti a recuperare tanti palloni, ma poi li abbiamo gestiti male permettendogli di metterci sotto nel primo tempo. Viviamo con grande concentrazione sapendo di non poter sbagliare un colpo, il nostro girone è quello con la qualità più elevata. Il doppio confronto con il Psg sarà fondamentale”.

Celtic – Lazio 1-2: scozzesi subito in vantaggio, poi Vecino e Pedro firmano il ribaltone

Emozioni opposte, come dicevamo in fase d’introduzione, a Glasgow, dove la Lazio va prima a un passo dal baratro, poi si rialza e finisce addirittura per prendersi i 3 punti. Il 2-1 finale vale tanto, tantissimo, sia per il morale di un gruppo alle prese con un momento difficile, sia per il peso che può avere sulla qualificazione agli ottavi, tornata nuovamente a portata di mano. Ora i biancocelesti sono in testa a quota 4 con l’Atletico Madrid, con una lunghezza di vantaggio sugli olandesi del Feyenoord, prossimi avversari nel doppio confronto tra il 25 ottobre (a Rotterdam) e il 7 novembre (all’Olimpico): un successo li terrebbe a distanza in attesa del ritorno contro il Celtic, qualcosa in più varrebbe il biglietto per gli ottavi con due turni d’anticipo. Gran parte del merito va a Pedro, bravissimo nel girare di testa il pallone del 2-1 in pieno recupero, al termine di una partita pazza e divertente, nella quale sono successe molte cose sin dai primi minuti. A sbloccarla erano stati gli scozzesi con Furuhashi, lesto nel battere Provedel dopo un bell’assist di O’Riley (12’), mandando la Lazio sull’orlo del precipizio. Poi però ci ha pensato il solito Vecino, vero e proprio habitué delle partite che scottano, a trovare il pareggio, prima della sbornia finale firmata dallo spagnolo al 95’, lo stesso minuto del gol di Provedel all’Atletico Madrid.

Sarri esulta: “Spero che questa vittoria ci dia fiducia e coraggio”

“Abbiamo fatto un gran primo tempo, all’inizio del secondo c’era la possibilità di andare in vantaggio, poi abbiamo avuto un periodo di sofferenza, ma siamo stati bravi a restare dentro la partita e quando succede questo, spesso, si viene premiati – il commento felice di Sarri -. Se ho avuto le risposte che cercavo? Siamo vicini, ci manca poco per essere competitivi. Purtroppo quel poco è la differenza tra vincere e perdere, però è poco e quindi si può colmare. Spero che questa vittoria ci dia una botta di fiducia e coraggio e che si possa avere un periodo più positivo”.

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