Due sconfitte indolori, in attesa degli ultimi verdetti. Dopo le partite di ieri, che hanno visto i ko senza lividi di Napoli e Inter contro Liverpool e Bayern, questa sera tocca a Milan e Juventus, con il Diavolo a caccia della qualificazione con il Salisburgo e la Signora a giocarsi l’Europa League con il Psg. Che quella di ieri sarebbe stata una serata tranquilla lo si sapeva, anche perché solo ad Anfield c’era in palio il primo posto, mentre a Monaco neanche quello. È finita con le vittorie per 2-0 di inglesi (reti di Salah e Nunez) e tedeschi (Pavard e Choupo-Moting), ma senza nessuna conseguenza: il comando del girone resta a Spalletti e pure Inzaghi non ha niente da recriminare. Questa sera invece il livello di tensione si alzerà in maniera esponenziale, specialmente a San Siro dove c’è in ballo la qualificazione agli ottavi.
Milan – Salisburgo (ore 21, Amazon Prime)
Il Milan si troverà di fronte il Salisburgo staccato di un solo punto in classifica, il che rende la sfida una vera e propria finale, che i rossoneri possono però giocare con due risultati su tre a disposizione. La gara d’andata, finita 1-1 con Saelemaekers a rimediare il gol iniziale di Okafor, ha già fatto vedere che gli austriaci possono essere molto pericolosi, inoltre il Milan visto domenica a Torino ha mostrato crepe preoccupanti: la sensazione, insomma, è che questo sia uno snodo molto importante per la stagione, che potrebbe dare lo slancio per il proseguo oppure creare non pochi problemi.
Pioli all’attacco: “In campo per vincere, chi si aspetta il Milan di Torino resterà deluso”
Stefano Pioli, fresco di rinnovo fino al 2025 (segnale molto forte da parte della proprietà, alla vigilia di una sfida così delicata), si trova di fronte a un esame davvero importante e non ha nessuna intenzione di speculare sulla classifica, visto che, come ricordato in precedenza, potrebbe bastargli anche un pareggio. “Siamo abituati ad attaccare, non dobbiamo cambiare il nostro modo di giocare ma mettere in campo la miglior prestazione possibile – ha ribadito il tecnico in conferenza stampa -. Il club mi sta dando grande fiducia, sono felicissimo del rinnovo. Abbiamo iniziato il nostro percorso tre anni, ora ci teniamo tanto a passare il turno domani sera, mi sono regalato un sogno e voglio continuare a viverlo. Siamo delusi dalla partita di domenica, ma questa è un’altra storia: se i nostri avversari si aspettano il Milan di Torino resteranno delusi”.
Milan – Salisburgo, le formazioni: Pioli pensa a Rebic e Krunic
Rispetto a domenica ci saranno diversi cambi, tanto più dopo la prestazione molto deludente, una delle peggiori dell’era Pioli. Servirà un Milan con testa, cuore e gamba, ragion per cui il tecnico punterà su un 4-2-3-1 con Tatarusanu in porta, Kalulu, Kjaer, Tomori e Hernandez in difesa, Tonali e Bennacer a centrocampo, Rebic, Krunic e Leao alle spalle dell’unica punta Giroud. Jaissie, consapevole di dover vincere per forza, non farà calcoli e schiererà un Salisburgo d’attacco, dunque 4-3-1-2 con Kohn tra i pali, Dedic, Wober, Pavlovic e Ulmer nel reparto arretrato, Kjaergaard, Gourna-Douath e Seiwald in mediana, Sucic sulla trequarti, Sesko e Okafor in attacco.
Juventus – Psg (ore 21, Sky, Now Tv e Mediaset Infinity)
A Torino invece non c’è in palio un posto per gli ottavi di finale, visto che il Psg se l’è già preso settimana scorsa e la Juventus, suo malgrado, l’ha lasciato al Benfica. I bianconeri però hanno il dovere di difendere almeno l’Europa League, anche se non è affatto scontata: se il Maccabi Haifa, impegnato in casa contro i portoghesi, facesse un risultato migliore di loro ecco che scatterebbe il sorpasso in classifica. Allegri deve cercare di salvare il salvabile con una delle squadre più forti del mondo, il che non è esattamente semplice visto che i parigini sono sì qualificati, ma non ancora sicuri del primo posto, il terzo posto però è davvero il minimo sindacabile e non può essere fallito per nessun motivo.
Allegri ammette: “L’Europa League è un dovere, servirà una gara intelligente”
“È la prima vigilia di coppa dopo tanti anni in cui non ci giochiamo punti decisivi per la Champions – il commento amaro di Allegri -. Ora però abbiamo il dovere di andare in Europa League e poi, se ci riusciremo, si apriranno delle nuove opportunità. Affrontiamo una delle squadre migliori del mondo, dovremo giocare una gara intelligente, tecnicamente valida. A Parigi abbiamo regalato due gol, su due situazioni evitabili, servirà fiducia come a Lecce. Purtroppo non recuperiamo nessuno, a parte Locatelli, ma i calciatori per una gara così importante ci sono. Giocheranno dei ragazzi che hanno giocato a Lecce, qualche giovanotto, sarà un buon test anche per loro”.
Juventus – Psg, le formazioni: Allegri conferma Miretti e Fagioli
L’elenco degli infortunati, dopo la ricaduta di Pogba (Mondiale definitivamente svanito), è ancora più lungo e preoccupante ma Allegri, in attesa di ritrovare Di Maria e Bremer per l’Inter, potrà comunque schierare una Juve di tutto rispetto, anche grazie a qualche giovane che ha già fatto vedere ottime qualità. Il suo 3-5-1-1 vedrà così Szczesny in porta, Gatti, Bonucci e Alex Sandro in difesa, Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot e Kostic a centrocampo, Miretti alle spalle dell’unica punta Milik. Il Psg, privo dello squalificato Neymar (un bel vantaggio per la Juve), risponderà con un 3-4-3 con Donnarumma tra i pali, Sergio Ramos, Marquinhos e Kimpembe nel reparto arretrato, Hakimi, Verratti, Vitinha e Nuno Mendes in mediana, Sarabia, Messi e Mbappé in attacco.