Road to Munich, atto primo. Comincia oggi la fase a eliminazione diretta dell’Inter, unica italiana rimasta in corsa dopo i flop di Juventus, Milan e Atalanta, con l’obiettivo di andare avanti il più possibile, magari proprio fino alla finalissima di Monaco. Il primo scoglio è il Feyenoord (ore 18.45) di Van Persie, al debutto in Champions dopo l’interregno di Bosschaart: inutile dire che gli olandesi hanno lasciato un segno sul calcio italiano, eliminando il Diavolo di Conceiçao e dando inizio alla sua crisi. L’Inter dovrà stare attenta, ma ha tutte le carte in regola per passare il turno, magari ipotecandolo già in Olanda.
Feyenoord – Inter (ore 18.45, Prime Video)
Partiamo col dire che Inzaghi è l’unico allenatore ad aver sempre raggiunto gli ottavi nelle ultime cinque stagioni. Tra gli altri 15 tecnici che sono andati oltre i gironi o i playoff, alcuni hanno già vinto il trofeo (anche più volte), ma nessuno ha centrato il 5 su 5 come lui. Guardiola ha già salutato la coppa, Ancelotti nel 2020-21 allenava l’Everton e Simeone, pur arrivando due volte ai quarti, è stato eliminato clamorosamente ai gironi nel 2022. Se è vero che il tecnico nerazzurro ha superato il turno solo una volta (eliminando il Porto e arrivando alla finalissima di Istanbul), lo è anche che le altre eliminazioni non sono mai state nette, lasciando invece molti rimpianti. Quest’anno, poi, c’è un’ulteriore differenza: l’Inter affronterà il ritorno a San Siro contro una squadra di livello inferiore, un contesto completamente diverso rispetto alle edizioni passate, in cui gli era sempre richiesto un exploit in trasferta per avanzare. Inzaghi, inoltre, si trova anche a gestire una squadra più matura, solida e apprezzata in Europa: la finale di due stagioni fa fu vissuta come una grande sorpresa, mentre ora i nerazzurri sono considerati tra i favoriti per la vittoria. L’esperienza accumulata in panchina può essere un altro fattore, visto che il tecnico, pur non avendo il curriculum di Guardiola, Ancelotti o Simeone, conosce molto bene il palcoscenico della Champions sin dai tempi della Lazio. La fiducia, insomma, è alta, nonostante gli infortuni che stanno mettendo a dura prova la squadra. Quattro esterni su cinque sono infortunati (Dimarco, Carlos Augusto, Darmian e Zalewski) e questo implica delle novità, quantomeno rispetto al solito. A Napoli, dopo un breve passaggio al 4-4-2 che ha causato alcuni minuti di confusione, l’Inter ha finito con Dumfries a sinistra e Pavard dall’altra parte. La mossa, però, non ha convinto del tutto, ecco perché Inzaghi ha deciso di rimettere l’olandese sulla “sua” fascia destra, inserendo De Vrij nei tre dietro assieme ad Acerbi e avanzando Bastoni al posto di Dimarco.
Inzaghi: “Siamo pronti a fare una grande partita, nonostante le difficoltà”
“Noi sappiamo di essere un po’ in difficoltà, in una parte del campo ben precisa – ha confermato Inzaghi -. Oltre a Dimarco, abbiamo perso Zalewski, Carlos Augusto e Darmian: non abbiamo più giocatori in quel ruolo, probabilmente ci giocherà uno tra Bastoni e Acerbi. Però i principi di gioco non cambiano, siamo qui per giocare un ottavo di finale e faremo del nostro meglio. Il Feyenoord è una squadra fisica, con grandi qualità. Sappiamo che in casa loro non è un ambiente semplice, io ci ho giocato nel 2000 con la Lazio. È una squadra di qualità che ha cambiato allenatore e in Champions aveva già fatto grandi cose: il Bayern ci ha perso pur sapendo che avrebbe dovuto fare gli spareggi, il Milan è uscito. Sappiamo che è un doppio confronto, ma i ragazzi sanno che la partita di andata ha una grandissima valenza per il passaggio del turno. Dovremo fare una grande gara, sto ancora pensando alle soluzioni migliori per riuscirci: abbiamo dei problemini da risolvere, ma ho visto grandissima disponibilità da parte di tutti i ragazzi”.
Feyenoord – Inter, le probabili formazioni
Feyenoord (4-2-3-1): Wellenreuther; Mitchell, Beelen, Hancko, Smal; Moder, Bueno; Moussa, Milambo, Paixao; Carranza
In panchina: Andreev, Redmond, Ivanusec, Zand, Osman, Ueda
Allenatore: Van Persie
Indisponibili: Hartman (non in lista), Targhalline (non in lista), Carillo (non in lista), Bijlow, Gonzalez, Lotomba, Nieuwkoop, Trauner, Hwang, Nadje, Stengs, Timber, Zerrouki
Squalificati: Read
Inter (3-5-2): Martinez; Pavard, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Bastoni; Thuram, Lautaro
In panchina: Sommer, Calligaris, Bisseck, Frattesi, Zielinski, Asllani, Arnautovic, Taremi
Allenatore: Inzaghi
Indisponibili: Correa (non in lista), Di Gennaro, Zalewski, Darmian, Carlos Augusto, Dimarco
Squalificati: Nessuno