L’ultimo giorno di scuola. O meglio il penultimo, visto che domenica prossima ci sarà ancora l’appendice di Atalanta-Fiorentina, ma i giochi potrebbero decidersi integralmente già oggi, trasformando il recupero in una sorta di amichevole anticipata. La corsa Europa ruota attorno alla Dea, fresca di trionfo a Dublino e già sicura di un posto nella prossima Champions. La vittoria sul Bayer Leverkusen ha aperto una porta pure alla Roma, ma tutto dipenderà dai match con Torino e Fiorentina, anche se 3 punti oggi le toglierebbero qualsiasi speranza. Nessun dubbio invece sulle tempistiche della corsa salvezza, destinate a decidersi con Frosinone-Udinese ed Empoli-Roma: pure qui esiste la possibilità di un’appendice-spareggio, che sarebbe comunque un verdetto.
Gli anticipi: Milan-Salernitana 3-3, Juventus-Monza 2-0
Tanti gol e pochissima influenza dai risultati degli anticipi, ma le emozioni sono arrivate comunque. San Siro, dopo un primo tempo in silenzio (e con striscioni eloquenti nei confronti della società), è tornato a tifare nella ripresa e non certo per il match con la Salernitana, concluso con un pirotecnico 3-3. Ai gol di Leao (22’), Giroud (27’) e Calabria (77’), hanno risposto quelli di Simy (64’ e 89’) e Sambia (87’), ma il popolo del Diavolo si è interessato soprattutto a Pioli, Giroud e Kjaer, giunti all’ultima partita in maglia rossonera. Tutti e tre soni stati osannati da uno stadio commosso e grato, che ha messo da parte, almeno per una notte, le recenti polemiche, regalando una bella pagina di emozioni sportive.
Anche a Torino si è chiuso un capitolo importante, vale a dire l’ultima Juventus pre-Thiago Motta. Da oggi, infatti, ogni giorno sarà buono per l’inizio del nuovo corso bianconero, pronto a ripartire dalla leadership di Giuntoli e dai risultati ottenuti da Allegri: piaccia o meno, il tecnico livornese ha portato la squadra in Champions, oltre che una Coppa Italia in una bacheca insolitamente a secco da tre anni. Il 2-0 di ieri sul Monza firmato Chiesa (26’) e Alex Sandro (28’, anche lui al passo d’addio) non basta ancora a certificare il terzo posto (dipenderà dall’Atalanta), ma serve a chiudere degnamente un anno in chiaro-scuro, iniziato alla grande e finito con molti patemi, seppur con un trofeo in più.
La corsa Europa: Atalanta-Torino (ore 18, Dazn e Sky) e Napoli-Lecce (ore 18, Dazn) decisive per Champions e Conference
Veniamo ora alle danze odierne, che si apriranno con Atalanta-Torino e Napoli-Lecce. In ballo ci sono Champions (per la Roma) e Conference League, anche se è bene sottolineare come il nono posto diventi valido solo se la Fiorentina dovesse vincere la finale di Atene. In quel caso, infatti, i viola salirebbero in Europa League la nona classificata accederebbe alla Conference: calcoli impossibili da fare oggi, ma Torino e Napoli hanno quantomeno il dovere di provarci. Il pallino è nelle mani dei granata, il cui eventuale successo farebbe gioire anche la Roma, la gara più agevole però sembra essere quella degli azzurri, decisi a chiudere una stagione molto negativa con un successo casalingo.
La sensazione più diffusa, ad ogni modo, è che molto dipenda dall’Atalanta e da come affronterà questa sfida: se sarà la squadra vista a Dublino, evidentemente, lascerà poco agli avversari, se invece sarà ancora sotto gli effetti della “sbornia” europea, ecco che Juric potrebbe approfittarne e con lui anche De Rossi. Poco da dire invece sul Napoli di Calzona, reduce da una sola vittoria nelle ultime dieci partite: il Lecce, per sua fortuna, è già salvo da 15 giorni, dunque il tecnico ha ottime possibilità di aggiungere gli ultimi 3 punti alla sua avventura azzurra, prima di tornare a occuparsi a tempo pieno della Slovacchia. Il Maradona, inoltre, saluterà i partenti Osimhen e Zielinski, con la sensazione che gli addii potrebbero essere molti di più (negli ultimi giorni, per esempio, si è parlato molto di Di Lorenzo).
La corsa salvezza: Frosinone-Udinese (ore 20.45, Dazn e Sky) è uno spareggio, l’Empoli deve battere la Roma (ore 20.45, Dazn)
La serata sarà invece dedicata alla salvezza, al netto delle ininfluenti Verona-Inter (ore 20.45, Dazn) e Lazio-Sassuolo (ore 20.45, Dazn). I riflettori saranno anzitutto puntati sullo Stirpe, dove andrà in scena un combattutissimo Frosinone-Udinese. Le due, al momento, sarebbero entrambe false, ma non potranno accontentarsi di un pari a prescindere: se l’Empoli, attualmente terzultimo, battesse la Roma (già sicura del sesto posto) sarebbe matematicamente salvo, trascinando nel baratro ciociari o friulani. I due stadi si “ascolteranno” a distanza e vivranno emozioni connesse, con la consapevolezza che un gol, da una parte o dall’altra, cambierà entrambe le gare. Il Frosinone parte con i favori del pronostico, consapevole di avere due risultati su tre a disposizione, ma l’Udinese ha i mezzi per vincere e darà la vita pur di non perdere la Serie A dopo 28 stagioni consecutive. L’Empoli, classifica alla mano, è quello messo peggio, però ha il destino nelle proprie mani: vincendo, infatti, sarebbe certo di salvarsi e la Roma, già sicura del sesto posto (e del risultato di Bergamo, qualsiasi esso sia), potrebbe non presentarsi agguerrita come al solito.
C’è poi l’ipotesi spareggio, meno probabile dello scorso anno (Verona-Spezia) ma comunque possibile, che riguarda solo Udinese ed Empoli. Se i friulani perdessero a Frosinone e i toscani pareggiassero contro i giallorossi, ecco che chiuderebbero la regular season appaiate a 34 punti, giocandosi poi la salvezza in una doppia sfida (altra novità rispetto alla stagione passata, quando Verona e Spezia si affrontarono in gara secca sul neutro di Reggio Emilia) tra andata (giovedì 30 maggio a Empoli) e ritorno (domenica 2 giugno a Udine).