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Champions, disastro italiano: eliminata anche la Juve. E’ il fallimento di Thiago Motta. Resta in corsa solo l’Inter

Dopo Milan e Atalanta anche la Juve saluta la Champions. Ha perso per 3 a 1 contro il PSV fallendo il primo obiettivo stagionale. Il bilancio della gestione Thiago Motta che doveva portare bel gioco e risultati è impietoso. Solo l’Inter negli ottavi di Champions

Champions, disastro italiano: eliminata anche la Juve. E’ il fallimento di Thiago Motta. Resta in corsa solo l’Inter

Il disastro è completo. L’eliminazione della Juventus sancisce il flop delle squadre italiane in ChampionsLeague, per una sorta di en plein al contrario. Lo “zero su tre” in questa tornata di playoff, infatti, certifica il disastro di un intero sistema, a cui non eravamo più abituati da anni (a livello di club s’intende, perché la Nazionale non ha certo fatto meglio). La debacle complessiva certifica ciò che avevamo già intuito da ieri, ovvero l’impossibilità di portare cinque squadre nella prossima Champions, mentre in casa Juve, nello specifico, significa il primo fallimento della stagione, con tanto di perdita economica non indifferente. A rappresentare l’Italia nell’Europa più importante resta solo l’Inter, che affronterà proprio una tra Feyenoord e PSV (domani il sorteggio).

PSV – Juventus 3-1: i bianconeri cadono ai supplementari e salutano la Champions

La Juventus partiva dal 2-1 di Torino, dunque da un gol di vantaggio che poteva fare la differenza. Non è stato così, perché il PSV non si è fatto prendere dall’ansia e col passare dei minuti ha costretto i bianconeri ad abbassarsi sempre di più, fino al trionfo finale. Rispetto all’andata Thiago Motta schierava Kelly e Locatelli al posto di Savona e Thuram, mantenendo però la stessa struttura offensiva con ConceiçaoMcKennie e Nico Gonzalez alle spalle di Kolo MuaniBosz invece optava per un centrocampo dinamico con VeermanSchouten e Saibari, alle spalle del tridente offensivo composto da LangDe Jong e Perisic. Nonostante la pressione iniziale del PSV erano i bianconeri a creare le prime occasioni: Kolo Muani non riusciva a sfruttare le giocate di Weah e Koopmeiners, mentre Cambiaso (entrato già al 12’ al posto dell’infortunato Veiga) veniva stoppato da Benitez. Gli olandesi del primo tempo sembravano poca cosa e le squadre andavano all’intervallo senza nessun colpo di scena. Le squadre vanno negli spogliatoi senza reti all’attivo, con il punteggio ancora fermo sullo 0-0. Nella ripresa, però, lo scenario cambiava radicalmente, anche se era ancora la Juve ad avere l’occasione giusta, con Benitez bravissimo a salvare su Kolo Muani. Era questa, di fatto, la sliding door della partita, perché poco dopo il PSV passava in vantaggioLang pescava Perisic in profondità e il croato, con un bellissimo diagonale di destro, batteva Di Gregorio (53’). Gli olandesi sentivano il profumo della rimonta, ma la Juve rispondeva subito con Weah, autore di un bellissimo tiro dalla distanza che ristabiliva l’equilibrio, al termine di una lunga revisione al Var per un possibile fuorigioco (ininfluente) di Kelly (63’). Sembrava fatta, invece il PSV aveva il merito di non fermarsi e tornare subito a spingere. Al 74’ Saibarisegnava il gol del nuovo vantaggio olandese, sfruttando un assist di De Jong su cross di Perisic. Thiago Motta tentava di invertire l’inerzia inserendo Yildiz, Savona e Thuram, ma la squadra faticava a trovare l’intensità giusta per imporsi. Il match andava così ai supplementari e il PSV completava la rimonta con Flamingo, lesto ad approfittare di un flipper in area e segnare il 3-1 (98’). Vlahovic, entrato al 90’ al posto di Kolo Muani, aveva la palla che avrebbe portato almeno ai rigori, ma il suo tiro colpiva il palo a Benitez battuto, confermando la serata storta della Juve. Il secondo tempo viveva sul filo dell’equilibrio, ma i bianconeri non riuscivano più a segnare, rischiando anzi di subire pure il quarto gol (fenomenale Di Gregorio su Til). Anche la Signora, insomma, si è dovuta arrendere alla maledizione dei playoff, completando una vera e propria ecatombe, dannosa per tutto il movimento calcistico italiano.

Thiago Motta: “L’eliminazione fa molto male, ma rifarei tutte le scelte”

“Il PSV non voleva la qualificazione più di noi – ha sospirato Thiago Motta -. Dopo il nostro pareggio eravamo nel match, loro poi hanno spinto di più, hanno creato e sono stati superiori in certe situazioni. Anche noi però siamo stati pericolosi sul palo di Vlahovic nei supplementari, è stata una gara molto aperta. Locatelli dice che abbiamo buttato la qualificazione? No, abbiamo provato fino all’ultimo a superare l’avversario, ma nell’arco della partita non siamo stati più bravi, il PSV ha meritato il passaggio agli ottavi. Se potessi tornare indietro non farei nulla di diverso, sono convinto di tutto, anche dei cambi. Ne abbiamo avuti tre forzati: Veiga si è fatto male, Koopmeiners aveva la febbre e non si sentiva bene, Cambiaso era stanco e mi ha chiesto la sostituzione. Ripartiremo dal lavoro a dagli allenamenti, già domenica ci aspetta una partita importantissima di campionato col Cagliari. Conosciamo le difficoltà, in Champions il livello è alto e abbiamo fatto fatica, ma dobbiamo pensare alla prossima gara. Ora dobbiamo digerire la sconfitta, fa molto male essere eliminati, ma rialzarci subito fa parte del nostro lavoro”.

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