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Champagne: Macron e il clima spingono verso una vendemmia record

La calda estate del 2017 produrrà, secondo gli esperti francesi, una vendemmia da record: il raccolto sarà più abbondante, di qualità più alta e la ventata di ottimismo portata dal giovane presidente della Repubblica sta spingendo anche gli ordini internazionali.

Champagne: Macron e il clima spingono verso una vendemmia record

Per quanto paradossale possa sembrare, le condizioni climatiche straordinarie dell’estate 2017 daranno vita a una vendemmia da record, sotto il profilo sia quantitativo che qualitativo, per lo champagne francese. A scriverlo è Les Echos, che cita il Comité Interprofessionnel du vin de Champagne, l’organizzazione dei produttori dello spumante più famoso del mondo, dando il merito dell’exploit anche all’elezione di Emmanuel Macron alla presidenza della Repubblica. Il giovane capo dello Stato “ha portato una nuova ventata di ottimismo anche sul mercato del vino”, dicono gli esperti, che prevedono un rimbalzo del giro d’affari nei prossimi mesi, dopo che il primo semestre 2017 ha già segnato un rialzo degli ordinativi, seppur solo del 3% a causa di un ristagno del mercato interno che si trascina dalla fine del 2016.

Quella del 2017 sarà invece l’annata del riscatto: il grande caldo registrato anche nel Nord della Francia ha sì distrutto il 23% dei vigneti, ma ha paradossalmente fatto in modo che i grappoli risparmiate dalla siccità siano molto più grossi di quanto lo sarebbero stati in condizioni normali. La vendemmia sarà dunque più redditizia: 10.300 chili per ettaro, risultato che l’anno scorso fu ottenuto utilizzando più di mille kg per ettaro dai vini di riserva, che invece in questa stagione aumenteranno di 500 kg per rispondere a una domanda internazionale già segnalata in forte aumento.

Le richieste sono infatti cresciute del 18% dal mercato extra Ue e del 9% da quello europeo: i Paesi che hanno prenotato più champagne sono Usa, Giappone, Australia e Cina. Latitano invece, per ora, le richieste interne (-3,2% nel primo semestre), anche se il mercato domestico resta quello principale: è curioso se si pensa alla loro fama mondiale, ma oltre la metà delle bollicine francesi vengono vendute in Francia e solo il 23% fuori dall’Europa. Ma “grazie a” Macron, a quanto pare, lo champagne sta diventando sempre più di moda anche all’estero.

La vendemmia 2017 sarà inoltre, sempre grazie al caldo sostenuto degli ultimi due mesi, una delle cinque più precoci della storia (inizierà a fine agosto) e soprattutto una delle più qualitative, visto che la quasi assenza di precipitazioni ha consentito di non utilizzare trattamenti contro l’oidio e la peronospora, malattie delle piante che possono verificarsi in caso di umidità.

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