I francesi non scoprono oggi il Forum Ambrosetti di Cernobbio, storico appuntamento di richiamo dell’elite economica e finanziaria, politica e accademica di fine estate. Il banchiere Antoine Bernheim, per anni gran capo delle Generali e personaggio di prim’ordine del capitalismo francese e italiano, era un habitué e, agli inizi della Grande crisi del 2007-8, qualcuno ancora si ricorda la sua profezia sulle rive del lago di Como sul fallimento di una grande banca e difatti il 15 settembre del 2008 andò ko la Lehman Brothers, che trasformò la crisi dei subprime in crisi sistemica. Un altro francese che ama il Forum Ambrosetti è l’ex presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che non manca mai e che è tra gli ospiti eccellenti anche quest’anno.
Ma stavolta la Francia fa proprio la parte del Leone a Cernobbio sia nella politica sia soprattutto nel grande business. Per la prima volta i supermanager francesi in Italia ci sono tutti: c’è Philippe Donnet, il numero uno di Generali, che ama l’Italia e che si farà accompagnare a Cernobbio dal presidente Gabriele Galateri di Genova, fedelissimo del Forum Ambrosetti. C’è il suo amico e compagno di caccia, Jean Pierre Mustier, ad di Unicredit che a Cernobbio ritrova anche un suo predecessore come Alessandro Profumo, oggi alla guida di Leonardo. E poi c’è il ceo di Vivendi e presidente di Telecom Italia, Arnaud de Puyfontaine, che in Italia è chiamato a sbrogliare il grande rebus della rete Telecom e l’intrigo di Mediaset e che a Cernobbio incrocerà Franco Bassanini, presidente di Open Fiber e amico della Francia e di Emmanuel Macron ma tenace sostenitore dello scorporo della rete Telecom.
Ma se il grande business francese in Italia sarà al centro della scena di Cernobbio, non meno lo sarà la politica, a partire dalla presenza del ministro dell’Economia e delle Finanze, Bruno Le Maire, il negoziatore tra Italia e Francia – per conto del presidente Macron – sui cantieri Saint Nazaire e in predicato di diventare il prossimo presidente dell’Eurogruppo al posto dell’olandese filo-tedesco Jeroen Dijsselbloem, anche lui ospite d’onore del Forum Ambrosetti.
La pattuglia transalpina sulle rive del lago di Como non si ferma però qui. Tra gli ospiti del Forum c’è anche Michel Barnier, grande negoziatore su Brexit per conto dell’Unione europea e c’è Pierre Moscovici, commissario europeo per gli Affari Economici. Insomma quasi un preliminare del summit bilaterale Macron-Gentiloni del 27 settembre.