La General Mills, un gigante dei cereali per la prima colazione che si trovano sul tavolo delle famiglie americane, è stata accusata di organizzare la lotta contro il matrimonio. Questo perché ha dato il suo appoggio per sconfiggere un emendamento che proibisce i matrimoni omosessuali. Gli abitanti del Minnesota, dove la General Mills ha il suo quartier generale, voteranno su questo emendamento alla Costituzione dello Stato in novembre.
Questo aspetto dei matrimoni omosessuali è molto sentito in America ed è istruttivo vedere come anche le grandi imprese (che fra l’altro hanno problemi in proposito al loro interno) stanno prendendo posizioni pubbliche sull’argomento. La Starbucks ha dichiarato anche lei di opporsi alla proibizione dei matrimoni omosessuali nello Stato di Washington.
Brian Brown, presidente della ‘National Organization for Marriage’, che ha accusato la General Mills di ‘far guerra al matrimonio’, ha promosso anche un boicottaggio della Starbucks. Ma la sua campagna ‘Dump Starbucks’ ha avuto 44387 adesioni, contro 650109 firme in favore della campagna ‘Thank You Starbucks’.
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