Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno firmato il programma elettorale che il centrodestra sosterrà in vista delle elezioni politiche del 4 marzo.
L’intesa è arrivata ieri sera nell’ambito di un summit tenutosi a Palazzo Grazioli con all’ordine del giorno: la limatura e la firma del programma e le candidature nei collegi uninominali.
Poche ore prima il leader di Forza Italia aveva incontrato anche la delegazione della cosiddetta ‘quarta gamba’, composta da Raffaele Fitto e Lorenzo Cesa, che hanno definitivo l’incontro “non positivo”, con riferimento in particolare allo spazio nelle candidature per gli esponenti della loro formazione.
“Se arrivasse da Strasburgo una sentenza che cassi la decisione del Senato non potrei tirarmi indietro e andrei a palazzo Chigi – ha dichiarato Silvio Berlusconi a L’aria che tira su La7 -. E’ poco probabile però perché conosco i tempi di Strasburgo”.
“Se io andassi a palazzo Chigi – ha continuato il numero uno di Forza Italia – penso che Salvini possa scegliere e lui essendo un centravanti di sfondamento potrebbe andare al ministero dell’Interno”.
Definiti i ruoli, si attende il responso dei giudici Ue.
All’interno del programma si prevede, tra i vari punti, la cancellazione della legge 214 del 22 dicembre 2011, meglio nota come riforma Fornero con il suo metodo contributivo e le sue pensioni connesse alla prospettiva di vita e ricalcolate ogni due anni. Una decisione che, in base a vari calcoli ufficiali, potrebbe costare alle casse dello stato circa 100 miliardi di euro dal 2018 al 2023.
“L’incontro è andato bene e abbiamo firmato il programma, ha affermato Matteo Salvini, uscendo da Palazzo Grazioli.