Al via la terza edizione di “Open Gate”, il progetto di Sogin che apre le porte alle centrali nucleari italiane. Potranno visitarle circa 3.000 persone che potranno così conoscere e verificare le modalità adottate dalla società pubblica incaricata di smantellare quel che resta delle centrali nucleari bocciate dal referendum del 1987 e chiuse da allora. La manifestazione si svolgerà nel fine settimana del 13 e 14 aprile. Sono in corso le iscrizioni sul loro sito e si chiuderanno domenica 31 marzo.
L’iniziativa coinvolgerà le quattro centrali italiane più conosciute:
- Trino (Vercelli): il quale raggiunse durante l’esercizio il record mondiale di funzionamento a piena potenza
- Caorso (Piacenza): la più grande centrale italiana
- Latina: all’epoca del suo avvio era la più potente d’Europa
- Garigliano (Caserta): con la caratteristica “sfera bianca” che racchiude il reattore
Nei siti di Trino, Caorso e Garigliano sono previsti due percorsi di visita (“zona controllata” e “area industriale”), mentre a Latina è previsto un unico percorso (“area industriale”). Di questi 2.896 visitatori (questa è la capienza massima consentita), 920 verranno accolti a Trino, 800 a Caorso, 756 a Latina e 420 a Garigliano.
Il tour durerà circa due ore e i tecnici Sogin avranno il compito di raccontare un pezzo di storia industriale del nostro Paese. Inoltre parleranno del lavoro che svolgono tutti i giorni, dallo smantellamento degli impianti alla gestione dei rifiuti radioattivi.
Le novità di questa terza edizione sono il profilo Instagram opengate_sogin e l’hashtag #opengate2019. Attraverso immagini, video e storie dimostreranno lo spirito di Open Gate sia con gli occhi dei cittadini sia degli impiegati Sogin.