La crisi non accenna a finire e aumenta il numero delle famiglie italiane che non arrivano a fine mese, che salgono alla vertiginosa quota di 4,7 milioni, per una percentuale del 19% contro l’11,3% di marzo 2012. A lanciare l’allarme è l’osservatorio Censis-Confcommercio, che aggiunge che il tenore di vita è peggiorato per 17 milioni di famiglie, il 69% del totale. Solo il 2% ritiene che la capacità di spesa e di consumo siano migliorate.
Una famiglia su quattro ha difficoltà a pagare tasse e tributi e oltre il 72%, pari a 18 milioni, ha problemi ad affrontare spese impreviste come quelle mediche o per le riparazioni in casa. Quasi il 50% delle famiglie, poi, ha messo in conto di tagliare i propri consumi.
Sempre di più, poi, le famiglie italiane tendono a posticipare alcuni pagamenti, come bollette, spese condominiali e rette scolastiche: un comportamento che era diffuso nel 13% delle famiglie a marzo 2012 e che ora raggiunge la quota record del 30%. La percentuale di nuclei che si sono rivolti alle banche per ricevere un prestito è passata dal 6% all’11,5%.
Era impensabile che cifre del genere non influissero sulla fiducia degl italiani: rispetto ad un anno fa gli ottimisti sono scesi dal 37% al 30% mentre è raddoppiato il numero degli incerti, dal 16% al 33%.
