La notte di Capodanno e si prevede saranno 6,3 milioni (6,2 milioni lo scorso anno) gli italiani che aspetteranno il 2019 fuori casa. Dalle baite di montagna alle locande sulla spiaggia, saranno 93 mila i ristoranti aperti l’ultimo dell’anno per accogliere turisti e residenti, tutti ansiosi di festeggiare l’addio ad un anno complesso e difficile sotto tanti punti di vista, sia in economia che in politica. Cosa di meglio che del buon cibo e dell’ottimo vino, dunque, per dimenticare le tante seccature e sperare in un anno migliore? Il cenone costerà in media 80 euro (94 euro con un vero e proprio veglione) e si spenderanno complessivamente 507 milioni di euro. Sono queste le cifre rilevate dalla Fipe Confcommercio, l’associazione che raggruppa le aziende della ristorazione. Loro i ristoratori sono ottimisti sul tutto esaurito per la notte più lunga dell’anno. E lo spumante italiano batte lo champagne francese.
I dati della Federazione dei pubblici esercizi confermano che sempre più gli italiani decidono di celebrare l’ultimo dell’anno fuori casa. Saranno oltre 6,3 milioni (100.000 unità rispetto al 2017) a cenare, con o senza veglione, in uno dei 93.000 ristoranti (il 78,4% del totale) aperti per la notte di S. Silvestro.
L’86% dei ristoratori si dice ottimista sulla possibilità di riempire il locale.
Cosa fai a Capodanno? Cena o veglione? Nove ristoranti su dieci puntano ad offrire solo la cena per la notte di Capodanno, mentre il restante 10% metterà a punto per i propri clienti anche un vero e proprio veglione con spettacoli dal vivo e musica. Per quanto riguarda i prezzi: per il cenone occorrono in media 80 euro a testa, mentre per cenone più veglione se ne spenderanno fino a 94 euro. La spesa complessiva stimata per i festeggiamenti della notte di S. Silvestro è di 507 milioni di euro.