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Cellnex chiude l’operazione torri di CK Hutchison in Italia

Cellnex

Si è finalizzata l’operazione di acquisto delle torri di telecomunicazione di CK Hutchison in Italia da parte di Cellnex: dopo il via libera dell’Antitrust italiano, la società fino a gennaio 2021 presieduta da Franco Bernabè consolida così la propria presenza nel nostro Paese, dove con questa acquisizione arriva a possedere quasi 20.000 torri. L’Italia è il quinto Paese a finalizzare un accordo che in realtà è su scala europea ed è stato annunciato lo scorso novembre: prima era toccato ad Austria, Danimarca, Irlanda e Svezia, mentre nel Regno Unito l’operazione sarà perfezionata nel 2022.

La cessione degli asset europei di CK Hutchison, società di Hong Kong che in Italia controlla l’operatore di telefonia mobile Wind Tre, a Cellnex, vale in tutto 10 miliardi di euro, e l’accordo prevede anche la realizzazione di 5.300 nuovi siti (di cui 900 in Italia) nel corso dei prossimi otto anni con un ulteriore investimento di 1,1 miliardi di euro. Cellnex Telecom si consolida dunque come il principale operatore europeo di infrastrutture di telecomunicazioni Wi-Fi, con un portafoglio complessivo di più di 129.000 siti, 84.000 circa già operativi e i restanti in processo di chiusura o attuazione previsti sino al 2030.

Nel nostro Paese la società spagnola opererà su un totale di circa 20.000 torri di telecomunicazioni a cui andranno ad aggiungersi altre 3.000 torri circa entro il 2030, e un totale di 2.194 nodi DAS (Distributed Antenna System) che faranno dell’Italia uno dei principali mercati del gruppo per il volume di attivi gestiti. Le attività di Cellnex sono strutturate in quattro grandi aree: servizi per infrastrutture di telecomunicazioni, reti di diffusione audiovisiva, servizi di reti di sicurezza ed emergenza, e soluzioni per la gestione intelligente di infrastrutture e servi urbani (Smart cities e IoT). Cellnex è quotata alla Borsa di Madrid.

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Categories: Finanza e Mercati