“Il venture capital rappresenta il ponte tra la nuova imprenditoria e le risorse necessarie a farla crescere”. Lo ha affermato Agostino Scornajenchi, amministratore delegato e direttore generale di Cdp Venture Capital, durante l’evento “Il nuovo Scaleup act” presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il mercato del venture capital in Italia, ha sottolineato, è ancora molto lontano dagli standard internazionali. “In Italia oggi questo mercato vale lo 0,1% del Pil, un quarto rispetto alla Francia e un terzo rispetto alla media europea”. Ma c’è un potenziale enorme: “Abbiamo un grande margine per crescere e portare valore nell’economia reale”, ha proseguito Scornajenchi. In questo contesto, il DdL Concorrenza, così come approvato dal Parlamento, segna un vero e proprio punto di svolta. Dopo 12 anni dallo Startup Act, questo provvedimento “riporta l’imprenditoria innovativa al centro dell’agenda”, semplificando il processo di creazione e sviluppo delle nuove imprese, e soprattutto, “avvicinando gli investitori istituzionali all’asset class del venture capital attraverso un piano di incentivi fiscali e agevolazioni”.
Scornajenchi ha sottolineato inoltre l’importanza della collaborazione tra gli attori del risparmio: “Per garantire un impatto duraturo, è fondamentale che tutti gli attori del risparmio facciano sistema, unendo risorse, competenze e visione strategica”. Secondo il suo punto di vista, è solo attraverso una collaborazione sinergica che sarà possibile “sostenere questa crescita, creare valore per il tessuto economico e arrivare preparati alle sfide di un mercato globale in continua evoluzione”.