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Cdp, utile +33% e avanza il piano industriale

Imagoeconomica

Il Consiglio di Amministrazione di Cassa depositi e prestiti Spa (Cdp) ha approvato oggi il progetto di bilancio d’esercizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Cdp 2017 ai sensi del D. Lgs. 254/2016. Il progetto di bilancio sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti prevista in data 23 maggio e 20 giugno 2018, rispettivamente in prima e in seconda convocazione (anziché in data 16 maggio 2018, come precedentemente comunicato). Per il presidente Claudio Costamagna e l’amministratore delegato Fabio Gallia si tratta dell’ultimo bilancio del triennio che li ha visti in carica, prima delle nuove nomine che arriveranno col prossimo Governo.

 RISORSE MOBILITATE 2017 E AVANZAMENTO DI PIANO INDUSTRIALE

Risorse mobilitate dal Gruppo CDP

I risultati del 2017 confermano il ruolo centrale e di promozione svolto dal Gruppo CDP a sostegno dell’economia italiana. Le risorse mobilitate e gestite dal Gruppo sono state pari a circa € 33,7 mld, per un totale di investimenti complessivamente attivati pari a € 58 mld (con un multiplo di 1,7x), prevalentemente tramite finanziamenti, investimenti e garanzie. L’ammontare delle risorse mobilitate è risultato in crescita di circa il 20% rispetto all’esercizio precedente e pienamente in linea con gli obiettivi di avanzamento previsti nel Piano Industriale 2016-2020. Le risorse mobilitate sono state così destinate

  • € 15,9 mld all’internazionalizzazione delle imprese italiane (+ 12% rispetto al 2016; € 17,7 mld di investimenti attivati);
  • € 11,2 mld alle imprese (+ 29% rispetto al 2016, € 26,2 mld di investimenti attivati);
  • € 6,3 mld agli Enti pubblici e alle infrastrutture (+19% rispetto al 2016 – di cui soltanto il segmento infrastrutture +89%; investimenti attivati pari a € 13,9 mld);
  • € 0,3 mld al settore immobiliare (+ 43% rispetto al 2016, € 0,3 mld di investimenti attivati).

Risorse mobilitate dalla Capogruppo CDP Spa

Il contributo della sola Capogruppo CDP SpA alle risorse mobilitate e gestite è stato pari a quasi € 19 mld, in crescita di oltre il 21% rispetto al 2016, con oltre € 41,5 mld di investimenti attivati (con un multiplo di 2,2x). Le risorse sono state indirizzate in favore dei motori dello sviluppo economico del Paese. CDP si conferma, infatti, operatore chiave a sostegno:

  • dei territori, finanziando gli Enti pubblici e le opere nel settore infrastrutturale, dei trasporti e delle telecomunicazioni (€ 6,3 mld);
  • delle imprese, finanziando l’innovazione, sostenendo il sistema produttivo nazionale, anche nei territori colpiti dalle calamità naturali, e contribuendo alla ripresa dell’economia (€ 9 mld);
  • dell’internazionalizzazione, favorendo le esportazioni italiane all’estero (€ 3,4 mld);
  • del settore immobiliare, promuovendo il social housing, lo smart housing, la valorizzazione degli immobili pubblici e il settore turistico, parallelamente a una strategia di interventi riorganizzativi mirati al risanamento e alle dismissioni (€ 0,2 mld).

RISULTATI ECONOMICO-PATRIMONIALI 2017

Capogruppo CDP Spa

  • L’utile netto è risultato pari a circa € 2,2 mld, in assenza di componenti straordinarie, confermando il trend di forte crescita iniziato nel 2015 (+ 33% rispetto al 2016; + 147% rispetto al 2015). Sulla dinamica dell’utile hanno inciso positivamente l’aumento del margine di interesse e il minor costo del rischio, sia sui crediti che sugli investimenti in equity.
  • Il margine d’interesse si è attestato a circa € 3,0 mld, in notevole incremento rispetto all’esercizio precedente (+ 25%), nonostante un contesto di tassi di mercato ancora sfavorevole. L’aumento del margine d’interesse è stato ottenuto sia grazie al miglioramento del rendimento delle attività fruttifere che per la riduzione del costo delle passività, a seguito di una gestione attiva dell’ALM e della tesoreria.

La performance economica ha permesso, inoltre, di rafforzare patrimonialmente alcune controllate di CDP, aumentando l’utile non distribuito alla Capogruppo. Tale dinamica ha comportato una flessione dei dividendi percepiti nel 2017, che si sono attestati a € 1,4 mld (€ 1,6 mld nel 2016).

Il totale dell’attivo si è posizionato a circa € 367,3 mld, in aumento del 2,7% rispetto all’esercizio precedente:

  • lo stock di disponibilità liquide ha raggiunto € 175,3 mld (+ 8,3% circa rispetto al 2016), per effetto dei maggiori investimenti a breve termine;
  • lo stock di crediti verso la clientela e verso le banche, pari a € 101,8 mld, è salito a € 123,1 mld (+ 1,7% circa rispetto al 2016) includendo gli impegni a erogare per effetto delle nuove stipule su infrastrutture, imprese e internazionalizzazione;
  • Il portafoglio di titoli di debito si attesta a € 48 mld, mostrando un lieve decremento rispetto al 2016 (- 1,9%), con una contestuale riduzione della durata media dei titoli;
  • Le partecipazioni e i titoli azionari hanno registrato un valore pari a € 32,3 mld, in leggera flessione rispetto all’esercizio precedente (- 0,8%), principalmente a seguito di alcune razionalizzazioni di Società controllate.

Al passivo:

  • la raccolta complessiva è risultata in aumento rispetto al 2016 e pari a € 340,5 mld (+ 2,6%). La raccolta postale ha mostrato uno stock in crescita e pari a € 252,8 mld (+ 0,8% rispetto al 2016). La raccolta obbligazionaria è notevolmente aumentata rispetto al 2016, raggiungendo i € 17,5 mld (+ 51,6%), grazie all’efficace diversificazione delle fonti di raccolta, in linea con le ambizioni di piano (emissioni programma DIP, Social Bond, ecc.). In lieve incremento anche le altre fonti di raccolta, pari a € 70,3 mld (+ 1,1% rispetto al 2016).
  • Il patrimonio netto ha continuato il percorso di rafforzamento, raggiungendo € 24,4 mld (+ 1,2 mld rispetto al 2016).

Gruppo CDP

  • Il risultato netto di Gruppo è stato fortemente positivo e pari a € 4,5 mld (€ 1,2 mld nel 2016), grazie sia al rilevante contributo apportato dal risultato della Capogruppo, il cui utile di pertinenza è stato pari a € 2,9 mld (€ 0,2 mld nel 2016), che a quelli delle Società partecipate.
  • Il margine di interesse si è attestato a € 2,8 mld (+ 31% rispetto al 2016).

Il bilancio consolidato si è chiuso con un totale dell’attivo in lieve crescita rispetto all’esercizio precedente e pari a  420 mld, (+ 2,2%). Le disponibilità liquide hanno raggiunto i € 178,8 mld (+ 8,1% rispetto al 2016).

Il patrimonio netto consolidatosi è ulteriormente rafforzato, attestandosi a € 35,9 mld (€ 35,8 mld del 2016), di cui € 23,1 mld di Gruppo (+ € 0,4 mld rispetto al 2016).

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