I Comuni italiani impegnati nell’utilizzo dei fondi europei riceveranno sostegno dalla Cassa Depositi e Prestiti. A beneficiare saranno prioritariamente investimenti nei settori dell’ambiente, delle infrastrutture, delle startup, della formazione. Da qualche giorno la Cassa accelera il sostegno agli enti territoriali. Ce n’era bisogno, se non altro per abbassare le sofferenze temporali (ritardi) nell’utilizzo delle risorse comunitarie. E’ un ruolo di supporto, quello di CDP che trova sostanza nel progetto ‘Prestito Investimenti Fondi Europei’. Favorisce l’accesso ai fondi da parte di Comuni, Province e Citta’ metropolitane. La nuova iniziativa consente di anticipare la copertura finanziaria dei progetti candidabili a ottenere le risorse, tanto del Fondo europeo di sviluppo regionale, quanto del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Si dovrebbero superare una serie di ostacoli burocratici ed economici per l’impiego dei soldi disponibili.
Se gli Enti sapranno sfruttare questa ulteriore opportunità, le iniziative progettate potranno decollare in breve tempo. Soprattutto non dovranno attendere l’effettivo incasso dei fondi . Le Regioni del Sud dovrebbero trarne utilità per superare le lentezze della programmazione 2007-2013. Il momento è molto propizio per la programmazione in avvio dei fondi 2014-2020. Lo strumento CDP garantisce fino al 100% della copertura finanziaria degli investimenti. Una sorta di “operazione fiducia” che prevede un periodo di utilizzo fino al 2023 e un ammortamento delle somme fino a 20 anni. Ulteriore novità per le casse degli enti territoriali, il Prestito dovrà essere rimborsato anticipatamente al momento dell’incasso dei fondi, ma senza oneri aggiuntivi a carico degli Enti che hanno preso i soldi. Il meccanismo è stato studiato nei dettagli per agevolare la spesa particolarmente in quei settori produttivi in affanno o in palese arretratezza rispetto agli standard europei.