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Cdp-Saipem: protocollo d’intesa sulla transizione energetica

CDP

La transizione energetica italiana e internazionale al centro del protocollo d’intesa firmato da Cdp e Saipem. L’accordo prevede che i due colossi valutino insieme l’avvio di progetti innovativi con un’elevata sostenibilità ambientale, sociale ed economica e di iniziative mirate alla decarbonizzazione, all’economia circolare e all’efficienza energetica.

I progetti congiunti che Cdp e Saipem porteranno avanti riguarderanno 3 macro aree: infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili, progetti di economia circolare con focus sulle modalità di investimento con ausilio di tecnologie specifiche (come ad esempio le tecnologie che valorizzano i rifiuti solidi urbani e industriali, smaltimento delle plastiche). In ultimo le due società studieranno le modalità di applicazione di modelli di intervento per la promozione, sviluppo e realizzazione di infrastrutture per l’approvvigionamento, la trasformazione ed utilizzo del Gas Naturale Liquefatto (GNL) nel trasporto marittimo.

Per quanto riguarda i ruoli, Cdp “apporterà le proprie competenze economico finanziarie, di gestione dei rapporti istituzionali sia a livello internazionale, sia nazionale e locale, e di gestione delle relazioni con il sistema italiano e internazionale di cooperazione allo sviluppo, per l’accesso a forme di assistenza tecnica e sostegno finanziario”, si legge nella nota della società guidata da Fabrizio Palermo.

Saipem, da parte sua, metterà in campo la sua esperienza nel settore dell’ingegneria e della costruzione di grandi infrastrutture, apporterà mezzi e competenze industriali, tecniche e commerciali proprie della realizzazione di progetti complessi in ambito fotovoltaico ed eolico offshore, dell’economia circolare e delle infrastrutture di GNL. La società petrolifera contribuirà inoltre mettendo a disposizione le sue competenze su specifiche soluzioni tecnologiche e digitali. 

“Il Protocollo sottoscritto da Cdp e Saipem – spiegano i due colossi – è finalizzato supportare il raggiungimento degli obiettivi nazionali identificati dal Piano Nazionale Italiano Energia e Clima, che richiedono l’installazione di nuova capacità da fonti di energia rinnovabile fino a circa 42 GW (di cui circa 32 GW da impianti fotovoltaici al 2030), il raggiungimento degli obiettivi comunitari identificati dal Pacchetto UE Circular Economy 2018 che stabilisce le percentuali di riciclo dei rifiuti urbani da raggiungere gradualmente nei prossimi anni (55% nel 2025, 60% nel 2030 e 65% nel 2035) e di riduzione al limite massimo del 10% della quantità di rifiuti urbani smaltibile in discarica al 2035 e il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SGDs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.

Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cdp, ha dichiarato: “Con questo accordo Cassa Depositi e Prestiti conferma il suo impegno a favore di iniziative di sistema per la crescita sostenibile del Paese. La collaborazione tra CDP e Saipem è assolutamente strategica per lo sviluppo di progetti innovativi legati alla transizione energetica e all’economia circolare: grazie alla cooperazione già consolidata da tempo e che ora si rafforza ulteriormente, siamo in grado di generare un impatto positivo sul territorio a livello ambientale e socio-economico”.

Stefano Cao, ceo di Saipem, ha dichiarato: “Con la firma di questo Protocollo di Intesa, che ha lo scopo di accelerare la transizione energetica in Italia, Cdp e Saipem collaboreranno per avviare progetti innovativi ad elevata sostenibilità nei settori della generazione elettrica da fonti rinnovabili e dell’economia circolare. Saipem, oltre ad essere impegnata nel ruolo di realizzatore di infrastrutture, interverrà attivamente, fin dalle fasi preliminari, nello sviluppo di nuove iniziative con il supporto determinante di Cdp”.

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Categories: Economia e Imprese