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Cdp, risultati 2024 oltre le attese: utile record da 3,3 miliardi. Scannapieco sui dazi: “Nostro sistema sa reagire”

Superati ampiamenti gli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024. Le risorse impegnate ammontano a 24,6 miliardi e hanno generato investimenti per 68,8 miliardi grazie a un effetto leva di 2,8 volte. Proposto dividendo da 2,1 miliardi

Cdp, risultati 2024 oltre le attese: utile record da 3,3 miliardi. Scannapieco sui dazi: “Nostro sistema sa reagire”

Il 2024 si chiude con ottimi risultati per Cassa Depositi e Prestiti. L’utile netto di Cdp ha raggiunto un record storico di 3,3 miliardi di euro, (il più elevato nella storia della società) con un aumento del 7% rispetto al 2023, mentre l’utile netto consolidato è salito a 6 miliardi (+18,5%), spinto dal maggiore contributo delle partecipate. Le risorse impegnate dal Gruppo sono aumentate a 24,6 miliardi di euro (+23%), generando investimenti per un totale di 68,8 miliardi (+28%) grazie a un effetto leva di 2,8 volte. Un risultato che conferma l’efficacia delle strategie messe in atto e l’impegno continuo di Cdp verso lo sviluppo sostenibile e l’innovazione.

Il consiglio di amministrazione ha inoltre proposto un dividendo di 2,1 miliardi di euro, a testimonianza della solidità finanziaria e della capacità di creare valore per gli azionisti. Si chiude anche il triennio 2022-2024 con Cdp che ha superato ampiamente gli obiettivi fissati nel Piano Strategico.

Raccolta e patrimonio netto: solidità e fiducia

Nel 2024, la raccolta complessiva di Cdp ha raggiunto i 356 miliardi di euro, segnando un incremento del 2% rispetto all’anno precedente. Il risultato è stato possibile grazie al consolidamento del risparmio postale, che ha toccato i 290 miliardi di euro, e alla crescita della raccolta obbligazionaria, salita a 20 miliardi di euro (+10%), anche grazie all’emissione del secondo Yankee Bond e del decimo Bond ESG. Il patrimonio netto di Cdp è aumentato del 7%, raggiungendo i 30 miliardi di euro, grazie all’utile maturato nel corso dell’esercizio.

Nel corso del 2024, Cdp ha continuato a supportare attivamente le imprese, le infrastrutture, la Pubblica Amministrazione (PA) e la cooperazione internazionale. Il totale dei crediti in essere è salito a 126 miliardi di euro, segnando un incremento del 2% rispetto al 2023 e del 10% rispetto al 2021. Nonostante il contesto economico caratterizzato da una contrazione generale degli impieghi, Cdp ha mantenuto un ruolo centrale, sostenendo crediti per oltre 150 miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto al 2021.

Impegni e investimenti: performance oltre le aspettative

Il triennio 2022-2024 ha visto la Cassa superare ampiamente gli obiettivi del Piano Strategico. Le risorse complessivamente impegnate hanno raggiunto i 75 miliardi di euro, superando di oltre il 15% l’obiettivo iniziale di 65 miliardi. Gli investimenti hanno toccato i 202 miliardi, ben al di sopra della previsione di 128 miliardi (+58%). Grazie a un effetto leva pari a 2,7 volte, superiore al target di 2, Cdp ha generato utili per circa 9 miliardi di euro, rafforzando la propria solidità patrimoniale e contribuendo direttamente alla creazione di circa 400.000 posti di lavoro, con un impatto positivo sul Pil nazionale.

Nel solo 2024, il Gruppo ha quindi impegnato risorse per 24,6 miliardi di euro, registrando un incremento del 23% rispetto all’anno precedente. Le risorse sono state allocate su sei linee di intervento:

  • Imprese e finanza: 14,5 miliardi, tra cui 2,8 miliardi in garanzie al Fondo PMI e 140 finanziamenti diretti per l’internazionalizzazione.
  • Infrastrutture: oltre 4 miliardi, compresi 1 miliardo per il settore autostradale e 120 milioni per il nuovo campus dell’Università Statale di Milano.
  • Pubblica Amministrazione: 3,6 miliardi, con il coinvolgimento di oltre 1.200 enti locali.
  • Cooperazione internazionale: oltre 1,2 miliardi, di cui 550 milioni per il Piano Mattei in Africa.
  • Equity: 1,1 miliardi, tra cui 286 milioni nell’aumento di capitale di Fincantieri.
  • Real Asset: 0,2 miliardi, destinati a progetti di social e student housing.

Sostenibilità: obiettivi Esg centrati al 100%

Si chiude anche il Piano ESG 2022-2024 con il raggiungimento del 100% degli obiettivi, superati nell’80% dei casi. Cdp ha ridotto del 15% l’intensità emissiva del portafoglio rispetto al 2022, realizzato 10.200 posti letto per student housing e oltre 5.100 per social housing, oltre a mettere in sicurezza 370.000 mq in scuole e ospedali. Il 93% dei dipendenti è stato formato sulla sostenibilità, e il 31% delle posizioni apicali è oggi occupato da donne.

Il Consiglio di Amministrazione ha poi approvato nel dicembre 2024 il nuovo Piano Strategico 2025-2027, che punta a consolidare il ruolo di Cdp come piattaforma di finanza pubblica e privata, rafforzando ulteriormente l’orientamento verso impatto sociale e ambientale.

Scannapieco: “Il 2024 è un anno storico, solida base per il nuovo piano”. E sui dazi: “L’Italia ha una grande capacità di reazione”

“La congiuntura storica sta ponendo l’Europa e l’Italia di fronte a numerose sfide, dalla tecnologia alla difesa, dall’energia al clima fino all’andamento demografico. In questo contesto, Cassa Depositi e Prestiti ha dimostrato di agire con responsabilità e consapevolezza” ha commentato Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cdp – “Gli eccellenti risultati del 2024 e di tutto il triennio del Piano Strategico 2022-2024, sono il frutto delle incisive azioni intraprese, del progressivo emergere della nostra cultura aziendale e dell’impegno dei nostri dipendenti”.

Anche Dario Scannapieco, ad di Cdp, ha sottolineato l’importanza dei risultati ottenuti: “Il 2024 si chiude con un risultato storico per Cassa Depositi e Prestiti: l’utile più alto mai registrato conferma l’andamento positivo degli ultimi anni che ci ha consentito di superare ampiamente tutti gli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024. Questi numeri rappresentano una solida base per il nuovo Piano Strategico 2025-2027, che ci vedrà lavorare in sinergia con il mercato e le altre istituzioni per essere sempre più una piattaforma di finanza e competenze a servizio del Paese”.

Rispondendo a una domanda per la presentazione dei risultati 2024 Scannapieco ha anche affrontato il tema dei dazi imposti dagli Stati Uniti, che stanno influenzando i mercati globali. “Abbiamo condotto uno studio per anticipare l’impatto di questi dazi, con approcci differenziati in base alle diverse Regioni. Gli Stati Uniti rappresentano il 10,6% delle esportazioni italiane, ma il nostro Paese ha una grande capacità di adattamento e di diversificazione dei propri mercati” ha dichiarato l’ad di Cdp.

“Il sistema italiano è molto diversificato anche sotto il profilo merceologico” – ha proseguito Scannapieco – “sicuramente stiamo affrontando un momento di disruption, ma l’Italia ha sempre dimostrato una notevole flessibilità. Siamo pronti a fare la nostra parte e a supportare le imprese italiane se ce ne sarà bisogno”.

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