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Cdp Reti approva emissione bond fino a 750 milioni

Imagoeconomica

Cdp Reti approva emissione bond da 750 milioni di euro. Il Consiglio di amministrazione della società controllata da Cassa Depositi e Prestiti – che racchiude le quote di controllo di Snam (30,3%), Terna (29,8%) e Italgas (26%) – ha approvato l’emissione di un nuovo prestito obbligazionario, i cui proventi saranno utilizzati dalla società per rimborsare integralmente l’indebitamento derivante dal prestito obbligazionario emesso da Cdp Reti nel maggio 2015 e in scadenza in data 29 maggio 2022.  

Nel dettaglio, il nuovo prestito obbligazionario, per un ammontare complessivo massimo di 750 milioni di euro, non subordinato e non assistito da garanzie reali, potrà essere emesso in una o più tranche, sarà destinato ad investitori istituzionali e quotato presso il mercato regolamentato della Borsa Irlandese (Euronext Dublin). 

Formata nell’ottobre 2012, Cdp Reti è un veicolo che gestisce investimenti partecipativi in Snam, partecipata al 30,37%, Italgas, partecipata al 26,04% e Terna, partecipata al 29,85%, con il fine ultimo di migliorare rigassificazione, trasporto, stoccaggio e distribuzione del gas naturale, ma anche la trasmissione dell’energia elettrica.

Si affida a tre diversi macro-azionisti. Il primo è Cassa depositi e prestiti Spa, che controlla il 59,1%, poi abbiamo vari investitori istituzionali italiani (5,9%) e infine State Grid Europe Limited (35%) – quota ceduta da Cdp nel 2014 – parte del gruppo State Grid Corporation of China, ovvero la più grande società elettrica al mondo, nonché responsabile della distribuzione dell’energia elettrica in Cina e della maggior parte del Sudamerica.

Sempre oggi, Cdp ha concesso all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (AdSP MLOR) un finanziamento di 21 milioni per la riqualificazione del porto di Marina di Carrara

Nel dettaglio, spiega una nota di Cdp, “le risorse verranno utilizzate per i lavori di riqualificazione funzionale e ambientale del waterfront nel porto carrarino (lotti 1, 2 e 4), che avranno un impatto positivo anche sullo sviluppo dell’indotto commerciale e turistico sul territorio, generando un significativo aumento occupazionale in tutti i settori coinvolti, come ad esempio il manufatturiero e il cantieristico, oltre a consentire alla città di godere di un’ampia passeggiata sul mare in corrispondenza del molo di ponente”.

Il porto di Marina Carrara ha registrato un forte aumento del traffico merci nel 2021, pari a circa il 32% sull’anno precedente, con oltre 3,4 milioni di tonnellate movimentate; mentre il settore container ha superato i 100.000 Teu (twenty feet equivalent unit, l’unità di misura praticata). Va ricordato infatti che Massa Carrara è uno dei più importanti scali al mondo per il trasporto di prodotti lapidei. 

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Categories: Finanza e Mercati