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Cdp: nuovo rinvio per le nomine, slitta tutto al 13 luglio

L’assemblea si limita ad approvare l’utile 2017 a 2,2 miliardi, dividendo agli azionisti che raggiunge 1,3 miliardi

Cdp: nuovo rinvio per le nomine, slitta tutto al 13 luglio

Ancora un rinvio per le nomine in Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Il Tesoro ha deciso uno slittamento al 13 luglio per la sostituzione di Claudio Costamagna e Fabio Gallia. Eppure, “le nomine che si andranno a fare nei prossimi giorni in aziende importanti come Cdp – aveva detto il 26 giugno il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio – saranno occasione per individuare una mission: lavorare per ridurre ed eliminare i debiti che lo Stato ha e che ha portato al fallimento di tante imprese”. Per la presidenza le Fondazioni bancarie azioniste di Cdp, a cui compete di indicare il nome, hanno all’unanimità scelto Massimo Tononi. Resta dunque da definire il nome dell’Ad, nomina che compete al governo.

L’assemblea degli azionisti di Cassa depositi e prestiti si è perciò limitata ad approvare il bilancio 2017, chiuso con un utile netto di 2,2 milioni di euro. Lo comunica in una nota la Cdp, precisando che gli azionisti riceveranno un dividendo di oltre 1,3 miliardi di euro.

In sede straordinaria, l’Assemblea ha approvato la proposta di modifica dello Statuto relativa all’ampliamento delle modalità d’intervento di Cdp nelle operazioni di finanziamento svolte in qualità di Istituzione Finanziaria per la Cooperazione allo Sviluppo (IFCS).

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