Condividi

Cdp, nel nuovo piano al 2027 81 miliardi di risorse per attivare 170 miliardi di investimenti

Competitività del Paese, coesione sociale e territoriale, sicurezza economica e ‘Just Transition’ sono le quattro priorità che guideranno l’attività di CDP nei prossimi tre anni

Cdp, nel nuovo piano al 2027 81 miliardi di risorse per attivare 170 miliardi di investimenti

Cassa Depositi e prestiti nel nuovo piano industriale triennale prevede di attivare risorse per 81 miliardi che a loro volta attiveranno investimenti per 170 miliardi. È uno dei punti cardine del Piano Strategico 2025-2027 approvato giovedì da Cassa Depositi e Prestiti. Un piano che, spiega la società, punta su “competitività del Paese, coesione sociale e territoriale, sicurezza economica e ‘Just Transition'”, le quattro priorità che guideranno l’attività di Cdp nei prossimi anni.

“Con il nuovo Piano Strategico ‘Oggi, per l’Italia del futuro’, Cassa Depositi e Prestiti pone solide basi per svolgere un ruolo cruciale come piattaforma di finanza e competenze a sostegno della crescita del Paese”, ha affermato l’amministratore delegato di Cdp Dario Scannapieco.

“Il nuovo piano potenzierà la nostra azione come volano per lo sviluppo dell’Italia, con un significativo impatto a livello economico, sociale e ambientale”, ha aggiunto il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini.

Cdp: i dettagli del nuovo piano

Nel dettaglio, oltre 70 miliardi saranno destinati alle attività di Business: di questi circa 9 miliardi a sostegno dello sviluppo infrastrutturale del Paese e circa 11 miliardi a beneficio della Pubblica Amministrazione, attraverso attività di finanziamento e gestione di risorse pubbliche.

Per quanto riguarda le Imprese, l’obiettivo è fissato a 52 miliardi di volumi, potendo far leva, a partire da questo Piano, sulle sinergie con Simest, la società del gruppo Cdp che sostiene la crescita delle imprese italiane nel mondo.

Nel settore dell’Equity si prevede un programma di investimenti di circa 4 miliardi per sostenere le imprese in portafoglio e realizzare nuove operazioni in aziende strategiche e fondi. Sul fronte Real Asset, infine, sarà impegnato circa 1 miliardo nella riqualificazione degli asset in portafoglio anche per interventi di rigenerazione urbana, nel sostegno al settore turistico e, in collaborazione con le Fondazioni bancarie, per l’ampliamento dell’offerta sul fronte dell’abitare sociale, con il debutto nel nuovo segmento del ‘Service Housing’ a favore dei lavoratori del settore privato e dei servizi pubblici essenziali.

Gorno Tempini: “Non è una lista di buone azioni”

“Il nostro piano non è una lista di buone intenzioni, è un piano che declina ciò che concretamente si può fare con un lavoro che sarà impegnativo ma che ritengo che, con le competenze che la Cassa è andata accumulando nel corso degli anni, saremo in grado di affrontare con la serietà e l’impegno che ha contraddistinto il nostro lavoro da sempre”, ha detto Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cdp. 

“Il nuovo Piano – ha aggiunto – potenzierà la nostra azione come volano per lo sviluppo dell’Italia, con un significativo impatto a livello economico, sociale e ambientale. È un programma complesso e impegnativo per l’operatività presente e futura, con uno sguardo che va oltre il medio termine”. 

Scannapieco: “Chiudiamo il vecchio piano sopra i target”

Cassa Depositi e prestiti si avvia a chiudere il vecchio piano strategico a fine anno “con risultati superiori ai target” indica l’amministratore delegato Dario Scannapieco. “Con le risorse impegnate siamo già sopra i 69 miliardi rispetto ai 65 miliardi indicati” nel piano. Cassa si avvia a superare i 3 miliardi di utile per la prima volta grazie anche all’aumento del margine di interesse come tutte le istituzioni finanziarie e con con struttura efficiente dei costi”. L’amministratore delegato ricorda anche che tre anni fa c’era anche un tema di capitale che è in via di risoluzione grazie alla generazione di nuove risorse , a una gestione prudente, a una politica di dividendi “piu’ attenta” e a un buon livello del cost/income.

Guardando al futuro, nel nuovo piano strategico triennale, Cdp punta a prendere “maggiore rischio” sui progetti ad alto impatto, ha spiegato Scannapieco, sottolineando che “abbiamo più capitale, non per lasciarlo li'”.

Commenta