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Cdp: l’83% delle risorse per la sostenibilità. Focus su digitalizzazione e catena del valore

Pubblicato il quarto bilancio integrato di Cdp: nel 2023, la Cassa ha assegnato 20,1 miliardi di euro alle sue sfide strategiche, di cui l’83% a iniziative sostenibili. Ha investito 2,4 miliardi di euro in infrastrutture sociali e altrettanti nella transizione energetica

Cdp: l’83% delle risorse per la sostenibilità. Focus su digitalizzazione e catena del valore

Nel corso del 2023, Cassa depositi e prestiti ha registrato una significativa crescita nella percentuale di risorse complessivamente allocate alle quattro sfide delineate nel suo Piano Strategico, coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, raggiungendo un totale di 20,1 miliardi di euro impegnati. Tale incremento ha portato l’assegnazione delle risorse a queste iniziative all’83%, rispetto al 68% del 2022.

Questo risultato emerge come uno dei punti salienti nel quarto bilancio integrato di Cassa depositi e prestiti, un rapporto dettagliato che illustra gli impatti principali derivanti dall’attività del gruppo su territori, imprese e infrastrutture, pubblicato in occasione dell’Earth Day, la Giornata mondiale della Terra.

In collaborazione con oltre 12.200 imprese e 1.660 enti pubblici, Cdp ha contribuito a generare circa 26 miliardi di Pil (pari all’1,4%), ha attivato oltre 50 miliardi di produzione e ha creato o mantenuto circa 360mila posti di lavoro. Inoltre, la Cassa ha compiuto notevoli progressi nell’ambito degli obiettivi del Piano Esg, inclusa l’implementazione di almeno 10 politiche Esg, superando questo traguardo con un anno di anticipo. Parallelamente, l’impronta carbonica del portafoglio finanziario è diminuita del 7% rispetto al 2022, in linea con gli obiettivi stabiliti dal Cda a giugno 2023.

Conformemente al regolamento Ue 2020/852, che ha introdotto la tassonomia delle attività economiche eco-compatibili, il gruppo ha pubblicato il suo primo Green Asset Ratio (“Gar”), evidenziando un allineamento del 6,3% del portafoglio del gruppo agli obiettivi climatici e ambientali della Tassonomia Europea in termini di spese in conto capitale, e del 3,5% in termini di fatturato.

Principali investimenti di Cdp

Le risorse sono state allocate in base alle quattro sfide individuate nel Piano Strategico 2022-2024:

  • Crescita inclusiva e sostenibile: sono stati destinati 2,4 miliardi di euro al miglioramento delle infrastrutture sociali, incluso il sostegno alla costruzione, ammodernamento o adeguamento di strutture scolastiche e sanitarie, nonché progetti di riqualificazione territoriale e di costruzione di alloggi sociali. Tra i risultati significativi si annovera la realizzazione di 276 alloggi ad alta efficienza energetica e il progetto di rigenerazione urbana dell’ex Villaggio Olimpico di Torino per la creazione di residenze destinate a studenti e lavoratori temporanei.
  • Cambiamento climatico e tutela dell’ecosistema: ulteriori 2,4 miliardi di euro sono stati impiegati per sostenere la transizione energetica, la salvaguardia del territorio e l’economia circolare, con interventi di tutela ambientale, finanziamenti a multiutility e progetti comunali per la gestione dei servizi idrici e dei rifiuti. Un esempio è il finanziamento di 50 milioni di euro concesso a Be Charge per la realizzazione di una rete di ricarica ad alta velocità per la mobilità elettrica.
  • Digitalizzazione e innovazione: circa 2,4 miliardi di euro sono stati investiti nell’accompagnare la Pubblica Amministrazione nella trasformazione digitale e nel sostenere imprese ad alto contenuto tecnologico, promuovendo lo sviluppo delle infrastrutture di connettività e rafforzando la sicurezza digitale. Un esempio è il finanziamento di 60 milioni di euro concesso a Stevanato Group per nuovi investimenti in innovazione tecnologica.
  • Ripensamento delle catene del valore: il gruppo ha destinato la maggior parte delle risorse, pari a 9,4 miliardi di euro, al supporto delle filiere strategiche, dei trasporti e dei nodi logistici, e della cooperazione internazionale allo sviluppo. Questo ha incluso la riqualificazione di rete stradale, porti e aeroporti, con finanziamenti rilevanti come quello di 375 milioni di euro per l’ammodernamento della rete di Autostrade Alto Adriatico.

Guido Romano (Cdp): “Verso un futuro sostenibile con il modello Esg”

Guido Romano, responsabile monitoraggio e analisi d’impatto di Cdp, ha condiviso la visione della società durante il Convegno Impatta di sabato scorso, sottolineando l’adattamento del loro modello operativo alle nuove tendenze della finanza Esg. “Il modello si basa su 10 campi di intervento in cui possiamo generare più benessere per la collettività e su una serie di indicatori che consentono di monitorare e misurare puntualmente gli impatti economici, sociali e ambientali”. ”. Romano ha infine evidenziato l’importanza attribuita alla misurazione dell’addizionalità e dell’impatto previsto, utilizzando indicatori specifici. Guardando al futuro, ha concluso Romano, “lavoriamo con le startup e con i big data per disporre dei dati che ci consentano una valutazione d’impatto sempre più raffinata”.

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