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Cdp-Euronext: moda e pmi per conquistare Borsa italiana

Nella corsa sulla cessione di Borsa italiana da parte di Lse, in arrivo il 14 settembre la proposta di Euronext e Cdp – Cdp: delibera di procedere alla presentazione dell’offerta – Il progetto prevede di valorizzare il lusso e puntare sul segmento Star, ma occhio ai rivali

Cdp-Euronext: moda e pmi per conquistare Borsa italiana

Si delineano i contorni del piano che Euronext e Cdp stanno predisponendo per acquisire Borsa Italiana dal London Stock Exchange. Dopo aver presentato lo scorso 21 agosto un’offerta per Mts, il mercato dei titoli di Stato, entro lunedì 14 settembre a Londra dovrebbe arrivare una seconda proposta, stavolta per Borsa Spa. La scadenza era fissata per l’11 settembre, ma le due società hanno chiesto qualche giorno di tempo in più per effettuare una due diligence più approfondita.

“I Consigli di Amministrazione di CDP e CDP Equity – comunica Cassa Depositi attraverso una nota – hanno deliberato di procedere congiuntamente con Euronext alla presentazione di un’offerta non vincolante per Borsa Italiana in collegamento con il processo di vendita avviato dal London Stock Exchange Group”. 

Secondo alcune indiscrezioni il ceo di Euronext, Stephane Boujnah sarebbe arrivato a Roma, dove incontrerà anche il ministro Roberto Gualteri allo scopo di discutere sulla futura Governance di Borsa Italiana.

Milano Finanza riferisce i dettagli del progetto: “L’idea è quella di sviluppare due asset importanti che caratterizzano l’Italia, la moda e le pmi ad alta crescita di medie dimensioni”, scrive il quotidiano economico secondo cui il piano persegue un duplice scopo: da un lato attirare investitori stranieri valorizzando il comparto lusso, dall’altro puntare sul segmento Star – quello formato dalle medie imprese con capitalizzazione compresa tra 40 milioni  e 1 miliardo di euro – facendolo diventare un piccolo gioiello. 

In caso di vittoria della cordata Cdp-Euronext, i vertici di Borsa saranno definiti da Roma e la holding del gruppo vedrà Cdp e la Cassa francese governare a pari merito. Dunque, tramite aumento di capitale, la società guidata da Fabrizio Palermo arriverà all’8 per cento della holding.

Il progetto, come noto, è appoggiato dal Governo Italiano. Attraverso una  nota il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri ha affermato: “Auspico che il gruppo Borsa Italiana trovi la sua collocazione strategica all’interno del Mercato Unico e dell’Eurozona”. 

“L’operazione di mercato in corso evidenzierà il valore e le prospettive di sviluppo del gruppo italiano – ha continuato – Le istituzioni italiane sono coinvolte, e valuteranno, secondo le proprie competenze, i progetti di investimento che saranno configurati. Il governo e le autorità di vigilanza valuteranno le offerte “ai sensi della normativa sul golden power e delle normative di settore sui mercati, al fine di assicurare la sana e prudente gestione, la competitività, e la tutela degli interessi pubblici sottesi a tali asset strategici“.

Non è però ancora detta l’ultima parola. La cordata italo-francese dovrà vedersela con due temibili rivali: il colosso svizzero Six, che possiede la Borsa di Zurigo e ha da poco rilevato la Bolsa de Madrid per 2,8 miliardi di euro e i tedeschi di Deutsche Boerse che attualmente controllano FWB Frankfurter Wertpapierbörse (Borsa di Francoforte) – uno dei maggiori mercati azionari del mondo e il più grande degli otto tedeschi -, ma anche il mercato di strumenti derivati Eurex. 

(Ultimo aggiornamento: ore 11.45 dell’11 settembre)

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