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CDP: da enti locali richieste di rinegoziazione per oltre 30.000 mutui

L’operazione consentirà di liberare nel periodo tra il 2023 e il 2024 risorse pari a 320 milioni che saranno messe a disposizione dei territori

CDP: da enti locali richieste di rinegoziazione per oltre 30.000 mutui

Il piano di rinegoziazione dei muti avviato all’inizio di aprile da Cassa Depositi e Prestiti con Comuni, Province e Città Metropolitane, si è concluso con l’adesione di circa 800 enti. L’obiettivo? “Supportare gli enti locali, liberando fondi che potranno essere subito usati sul territorio con interventi a favore della popolazione”, spiega CDP in una nota.

“La rinegoziazione dei mutui rappresenta uno strumento che CDP mette a disposizione degli Enti per sostenerli ai fini dello sviluppo del territorio nelle fasi di complessità e criticità”, ha dichiarato Massimo Di Carlo, Vicedirettore Generale e Direttore Business di CDP aggiungendo che “con questa operazione gli Enti Locali potranno liberare, nel periodo 2023-2024, risorse pari a 320 milioni da impiegare fin da subito. In un momento di particolare incertezza legata all’attuale contesto macro-economico e geopolitico, Cassa Depositi e Prestiti è al fianco degli amministratori locali, per rispondere efficacemente alle istanze delle comunità e ai bisogni dei cittadini”.

CDP: la rinegoziazione dei mutui

Si tratta “della più estesa operazione di rinegoziazione dei mutui realizzata negli ultimi anni da CDP, insieme a quella attivata nel 2020 per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19″, spiega una nota della Cassa. L’iniziativa ha consentito agli Enti di rinegoziare oltre 30.000 prestiti per un debito residuo totale di circa 7,3 miliardi (il 30% del totale rinegoziabile) e di liberare così fino a circa 320 milioni di risorse nel periodo 2023-2024 da utilizzare, tra l’altro, per far fronte alle esigenze finanziarie determinate dal difficile contesto di aumento dei costi energetici e delle materie prime.

La misura ha interessato l’intero territorio nazionale. Al Nord hanno aderito oltre 200 Enti, al Sud e nelle Isole più di 400 e al Centro circa 150.

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