Gli azionisti di Cassa depositi e prestiti non hanno chiesto al management un dividendo straordinario. A chiarirlo è il presidente Franco Bassanini parlando con i giornalisti a margine di un convegno.
“I nostri azionisti sanno che Cassa sta portando avanti un lavoro di ricostituzione dei capital ratio dopo l’esborso di 10 miliardi di alcuni anni fa per acquistare Sace, Fintecna e Simest – ha detto Bassanini -. In genere il dividendo straordinario lo richiedono i soci e i nostri non hanno chiesto niente. Anche le fondazioni bancarie, che pure sono state penalizzate dalla legge di stabilità, hanno capito lo sforzo che dobbiamo fare per ricostituire i capital ratio”.
Il presidente della Cdp è anche intervenuto sulla vicenda Metroweb: “In Metroweb abbiamo una quota del 46% che consideriamo strategica”, alla quale partecipa indirettamente attraverso il Fondo strategico italiano, mentre l’azionista di maggioranza, con il 53%, è F2i. “Siamo pronti come azionista ad aumentare la dotazione di capitale di Metroweb sperando che vi concorra anche l’azionista di maggioranza. La nostra quota non è in vendita, poi F2i farà le proprie valutazioni. Noi faremo comunque la nostra parte come azionista di minoranza”, ha aggiunto. Bassanini ha poi ricordato la necessità di accelerare gli investimenti in Metroweb dato il ruolo strategico delle telecomunicazioni in fibra ottica.
Cdp è controllata all’80,1% dal ministero dell’Economia, il 18,4% è in mano a un gruppo di fondazioni bancarie. Il restante 1,5% sono azioni proprie.